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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Appalto, questo sconosciuto: al San Gerardo 57 milioni di contratti senza bando

I dati, impietosi, del Comitato regionale per la trasparenza: su lavori per 86 milioni e 616mila euro, il 66,91% viene affidato senza bando pubblico

Una "cattiva gestione" aziendale e non - almeno non necessariamente - un tentativo di truffare l'ente pubblico. Una decisione, quella di evitare i bandi, che nascerebbe più dall'esigenza di accelerare i tempi che dalla voglia di evitare controlli e regole rigide. Ma fatto sta che, qualsiasi sia il motivo, per la sanità monzese e brianzola la trasparenza è quasi un miraggio. 

Secondo il dossier realizzato dall’apposito Comitato regionale che monitora gli appalti degli enti pubblici della sanità, gli acquisti di materiale e l'affidamento dei lavori avvengono molto spesso senza passare dalle gare, imposte dalle leggi per evitare sotterfugi e speculazioni e anche per cercare di affidare le commesse a prezzi più vantaggiosi. 

Nell’anno di riferimento, il 2013, in tutta la Lombardia sono stati presi in esame quarantotto enti, tra Asl, ospedali e istituti a carattere scientifico. Se la Regione intera non ride - il 47% dei contratti, per un valore di più di un miliardo, viene stipulato senza bando - Monza piange. 

Al trentottesimo posto della classifica, infatti, trova spazio il San Gerardo di Monza, che - numeri alla mano - affida il 66,91% dei propri lavori senza bando di gara. Tradotto: su un giro di affari di 86 milioni e 616mila euro, ben 57 milioni e più sfuggono al controllo degli enti preposti. 

Molto meglio invece fa l’Asl di Monza e Brianza, che si accomoda al decimo posto della classifica ed è segnalata tra gli enti più virtuosi. L’azienda sanitaria locale ha speso 7 milioni e 712mila euro ricorrendo alla gara d’appalto per il 68,59% dei casi. 

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