Sgominata banda di albanesi dedita a furti: colpi anche in Brianza
L'operazione "Crackdown" ha portato a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere. La banda ha firmato anche il colpo alla Snai di Usmate Velate a settembre
Sono sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Lecco nei confronti di altrettanti ragazzi tra i 20 e i 25 anni di origine albanese accusati di aver messo a segno 13 colpi tra spaccate ai danni di esercizi commerciali e furti in appartamento.
Gli arresti sono avvenuti all’alba dell’8 dicembre in un blitz messo in atto con la collaborazione del Comando provinciale di Lecco e delle Compagnie di Treviglio (Bg), Cassano d'Adda (Mi) e Parma.
I giovani fini in manette, tutti senza fissa dimora e di nazionalità albanese, fanno parte di una banda che tra luglio e novembre di quest'anno ha messo a segno numerosi furti tra le province di Monza e Brianza, Bergamo, Lodi, Cremona e Milano.
Grazie alle prove raccolte durante l’indagine denominata "Crackdown", termine inglese per indicare la spaccata, partita dai rilievi effettuati dai militari per il furto aggravato commesso al bar Pit-stop di Paderno d'Adda lo scorso 21 luglio, sono state raccolte prove che incastrano i sei per almeno 13 colpi.
Tra questi c’è anche la spaccata messa a segno lo scorso 22 settembre a Usmate Velate ai danni del punto Snai di viale Lombardia dove i malviventi erano riusciti a portarsi via diverse slotmachine dal locale caricandole, piene, su un camion prima dell’arrivo dei carabinieri.
Per tutti gli episodi contestati il modus operandi era il medesimo: rapidità d’azione con colpi messi a segno in 3 minuti al massimo, per le spaccate venivano utilizzate automobili e furgoni che la gang rubava appositamente per sfondare le vetrine degli esercizi pubblici mentre per scegliere i luoghi da colpire i sopralluoghi venivano fatte con i mezzi di proprietà.