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Cronaca

Sgominata una cosca della 'ndrangheta in Brianza: nove arresti

La base logistica era a Mariano Comense, nell'abitazione del defunto Rocco Cristello e in due sala giochi di Seregno. Tutte e nove le persone finite in manette abitavano tra Seregno, Desio, Nova Milanese, Giussano e Mariano Comense

Sono tutte residenti in Brianza le nove persone finite in manette all’alba di lunedì mattina su disposizione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano. I carabinieri del comando provinciale, con il supporto dei nuclei territoriali brianzoli, hanno sgominato un’organizzazione criminale “agguerrita” gravitante nell’ambito di una cosca di ‘ndrangheta della Brianza. La struttura criminale aveva come base le province di Milano, Como e Monza e Brianza e qui gestiva il traffico di sostanze stupefacenti e metteva in atto intimidazioni e violenze.

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La sede logistica dell’organizzazione era a Mariano Comense, nella casa del defunto Rocco Cristello, morto nel 2008. Nell’abitazione i carabinieri hanno trovato cocaina e armi e altra sostanza stupefacente è stata rinvenuta in una sala giochi di Seregno. Sempre di Seregno sono quattro delle persone finite in manette, membri della famiglia Cristello. Non molto lontano da lì, tra Desio, Nova Milanese, Mariano Comense e Giussano invece vivevano gli altri soggetti legati al sodalizio criminale.

Attraverso la presunta autorità esercitata nell’ambiente dello spaccio brianzolo per il proprio nome i membri dell’organizzazione affiliata alla cosca mettevano in atto intimidazioni e minacce ricorrendo alle armi per assicurarsi il monopolio del traffico di stupefacenti. Per le nove persone finite in manette, tra queste anche una donna, le accuse sono di traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi comuni da sparo, tentato omicidio e lesioni personali aggravate.

Le indagini erano iniziate ad aprile 2014 e gli inquirenti hanno cominciato a scavare negli affari dell'organizzazione a partire dagli accertamenti su un episodio di intimidazione nei confronti del socio della discoteca "Disco Italia" di Cesano Maderno, risalente a marzo dello stesso anno. Dietro l'accaduto c'era la mano dei Cristello, soci del locale e interessati a prenderne il pieno possesso. Da qui il nome dato all'operazione "Disco Italia" e le indagini. 

I carabinieri nell’ambito dell’attività investigativa hanno anche eseguito ventidue perquisizioni.

“Desidero ringraziare gli agenti del Comando Provinciale dei Carabinieri che hanno portato a termine un’operazione così importante, che ha coinvolto anche alcuni Comuni della Brianza” ha dichiarato il Presidente della Provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti. “Il lavoro di intelligence, condotto con attenzione e grande professionalità ha consentito di portare a segno il risultato di oggi. Nel complimentarmi con le forze dell’ordine devo constatare, purtroppo, che il nostro territorio è ancora al centro di attività illecite organizzate, contro le quali è necessario mantenere alta la guardia e potenziare i presìdi a tutela della legalità”.

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