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Cronaca

Tangenti negli ospedali, gli arresti dell'operazione "Smile"

In manette il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rizzi, il suo collaboratore Mario Longo, l'imprenditrice Maria Paola Canegrati e diversi funzionari pubblici tra cui membri della ex Dirigenza dell'Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate

Associazione per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti e riciclaggio. Con queste accuse martedì all’alba i carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Monza nei confronti di 21 persone in Lombardia.

A finire in manette nell’ambito dell’indagine “Smile” che ha portato alla luce un giro di tangenti e appalti truccati in diversi ospedali lombardi per la gestione in esterna degli ambulatori odontoiatrici sono stati anche diversi esponenti politici.

Fabio Rizzi, consigliere regionale della Lega Nord e presidente della Commissione Sanità è stato arrestato insieme alla moglie e al suo braccio destro Mario Longo con il quale è finita in manette anche la compagna. Fabio Rizzi e Mario Longo, spiegano gli inquirenti, “nelle rispettive qualità, il primo di consigliere Regionale della Regione Lombardia e presidente della Commissione "Sanità e Politiche Sociali" del Consiglio Regionale, il secondo di appartenente allo staff del primo con incarichi pubblici nell'ambito dell'odontoiatria, abusando dei propri ruoli e poteri, inducevano i funzionari pubblici preposti alla gestione dei servizi di odontoiatria e alle forniture odontoiatriche dell'aziende Ospedaliere della Regione, nonché gli amministratori delle strutture private e private convenzionate della Regione, a favorire nell'indizione delle gare d'appalto o nella scelta del contraente privato le società riconducibili alla Canegrati”.

L’imprenditrice che attraverso interferenze sul piano amministrativo, politico e imprenditoriale era riuscita ad aggiudicarsi con gare di appalto “cucite su misura” la gestione dei servizi odontoiatrici attraverso l’azienda Odontoquality, a lei facente capo, è Maria Paola Canegrati, monzese.

Per favorire la società nelle gare d’appalto Rizzi e Longo avrebbero agevolato le procedure attraverso interferenze che sarebbero state remunerate dall’imprenditrice attraverso il finanziamento della campagna elettorale del consigliere regionale per le elezioni del febbraio 2013 da aggiungere alle cessioni di denaro, tra cui una tangente di 50.000 euro (pagata in contanti grazie all’intermediazione di un soggetto accusato di riciclaggio) ed una serie di finte consulenze - per 5.000 euro al mese - fatturate dalla moglie di Longo.

“Le indagini, oltre al contesto associativo illecito generato dalle aderenze tra la sfera politica e quella imprenditoriale hanno permesso anche di dimostrare la commissione di una serie di reati fine, coincisi con le turbative di ulteriori gare d’appalto ottenute attraverso la corruzione dei singoli funzionari pubblici e la loro induzione ambientale” spiegano gli inquirenti. Nello specifico sono stati arrestati tre funzionari dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, in relazione alla turbativa d’asta di una gara d’appalto del 2010 del valore di 90 milioni di euro circa e all’omessa contestazione di gravi carenze nella qualità del servizio reso dalle aziende dell’imprenditrice. Tra le figure finite in manette ci sono il Direttore Generale del 2015 e il Direttore Amministrativo del 2010. Nell’ambito dell’indagine è stata anche provata la corruzione di un funzionario amministrativo degli Istituti Clinici di Perfezionamento (ora ASST Nord Milano) in relazione alla turbativa di una gara d’appalto del 2014 dell’AO “Istituti Clinici di Perfezionamento” di Milano del valore di 45 milioni di euro circa.

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