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Cronaca

50 chili di droga e un fucile in cantina: per le consegne usava un ragazzino

Quattro arresti alle porte di Monza

Le manette sono scattate per quattro persone. Uno di loro in particolare, un 32enne italiano, nascondeva 50 kg di droga: quasi tutto hashish ma anche cocaina e marijuana, oltre a centinaia di cartucce e un fucile ad aria compressa. A srotolare la matassa e arrivare fino alla cantina deposito a Cinisello Balsamo sono stati i poliziotti della Sesta sezione della Squadra Mobile di Milano, guidati da Marco Calì.

Usa un minorenne per fare le consegne di droga ai pusher: video

Tutto comincia martedì. Nel pomeriggio, verso le 16, gli agenti impegnati nelle indagini già da un po' di tempo notano un ragazzino di 17 anni uscire da una casa in via Tiziano. Ha una sacchetto in mano. E va verso un'auto con quattro persone dentro. Uno dei passeggeri, 26 anni, scende e apre il bagagliaio per far posare la 'busta' dal 17enne. Poi accendono il motore e vanno via.

A quel punto gli agenti decidono di fermare l'auto. Ci sono 2.600 euro nel cassettino portaoggetti frontale e, nel sacchetto nel bagagliaio, tre involucri con oltre un chilo ciascuno di marijuana che il conducente di 23 anni e il 26enne dicono essere loro. In effetti gli altri due passeggeri seduti sul sedile posteriore risulteranno essere del tutto estranei allo scambio di droga. 

Per i due, giudicati per direttissima, scatta l'arresto - convalidato - e vengono spediti ai domiciliari. Il 17enne, arrestato poco dopo, viene trasferito al Centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria. Ma è proprio a partire dal ragazzino che si arriva alla cantina deposito e al suo proprietario. Il giovanissimo vive infatti con la sorella e il compagno di lei, un 32ennne con precedenti per droga.

Nella sua cantina ci sono 48 chili di hashish in una ventina di contenitori, due chili di marijuana confezionata nello stesso modo di quella rinvenuta nell'automobile, otto grammi di cocaina, un bilancino di precisione. Ci sono anche 300 cartucce di vario calibro da arma comune da sparo e un fucile con ottica ad aria compressa.

Il 32enne ha poi scagionato il 17enne e la compagna dichiarando che tutto il materiale rinvenuto dagli agenti fosse suo. E che nessuno in casa lo sapesse. L'uomo ha pure detto di aver impartito lui le indicazioni al minore per la consegna del sacchetto con la droga ai due ragazzi in auto. Per il presunto 'narcos' scatta l'arresto e viene portato in carcere a Monza. Per tutti e quattro l'accusa resta detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

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