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Cronaca Seregno

Incastrato dai tatuaggi: ladro riconosciuto per colpa dei tatoo che aveva sulle braccia

In manette per furto in abitazione in concorso è finito un ragazzo di 25 anni noto alle forze dell'ordine per alcuni vecchi furti

Inchiodato dai tatuaggi. Arabeschi stampati sui bicipiti e il resto del corpo ricoperto di immagini di donne e conquiste amorose. Aveva tatoo sparsi su ogni centimetro della pelle il ladro che il 27 agosto scorso si era intrufolato nella villetta di un pensionato di 69 anni, di Lentate sul Seveso. Due mesi dopo, il topo d’appartamento ha ricevuto la visita a casa dei carabinieri di Seregno. Che hanno fatto tintinnare le manette ai suoi polsi. Dopo tanto tempo, il topo d'appartamento era già sicuro di averla fatta franca. E si era ormai dimenticato di quel vecchio furto messo a segno un mese fa.

Ma i carabinieri non si erano dimenticati di lui. Con tanta pazienza, e metodico senso del dovere, i militari hanno passato al setaccio uno dopo l’altro tutti i fotogrammi della telecamera a circuito chiuso che era puntata sulla villetta. Trenta giorni di indagini, necessari per scoprire che i tatuaggi che riempivano il corpo del ladro erano gli stessi che comparivano sulla foto segnaletica di un uomo già noto nei faldoni delle forze dell’ordine. Per alcuni vecchi furti.

L’accusa che gli hanno consegnato a domicilio è di furto in abitazione in concorso. Il ladro, 25 anni, in Italia senza fissa dimora, si era intrufolato nella villetta, in via Gian Battista Vico, in compagnia di un complice. Il padrone di casa era in vacanza. Così, i due avevano avuto tutto il tempo di forzare una finestra, di entrare e razziare un televisore e una console. Un furto facile facile. Con un solo, imprevisto, fuori programma: l’arresto a scoppio ritardato.

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