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Seicento euro in tasca e droga nelle mutande, preso il “re” della droga in stazione

In manette, fermato dai poliziotti del commissariato di Monza, è finito un 29enne nigeriano

Era seduto in un bar, in compagnia di altre sette persone ma appena ha visto entrare i poliziotti si è innervosito e l’eccessiva impazienza lo ha tradito.

In realtà, da tempo, gli agenti del commissariato di Monza seguivano i suoi movimenti e martedì per il giovane, un 29enne nigeriano residente a Cantù, nel Comasco, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il 29enne, O. O., è stato sorpreso con seicento euro in contanti e circa 200 grammi di marijuana nascosta nelle mutande. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti si tratta di uno degli spacciatori più attivi sulla “piazza” monzese della droga.

Insieme all’uomo è finita nei guai anche una connazionale, amica del 29enne, a cui è stata trovata della droga nella borsetta. Per la giovane, 19 anni, è scattata una denuncia nonostante abbia dichiarato che la sostanza stupefacente fosse stata messa a tradimento nella sua borsetta. Insieme ai poliziotti all’operazione hanno preso parte anche gli uomini dell’Esercito.

Secondo quanto reso noto dagli investigatori, il 29enne apparterrebbe al gruppo cultista degli Eye, una delle tante organizzazioni in cui si confraternano i cittadini nigeriani riproponendo, anche in Italia, i modelli presenti nel loro paese natale arrivando anche a scontrarsi tra di loro.

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