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Cronaca Ceriano Laghetto

Arrestato il "tassista" dello spaccio: blitz nel fortino della droga in Brianza

Quattro persone in manette. Tra queste anche un "dipendente" dei pusher

Faceva il pony express della droga. E il suo stipendio era una dose di «roba» ottenuta senza sborsare un euro, dopo aver passato una giornata a consegnare droga e a trasportare clienti alle dipendenze dei «signori dello spaccio» del Parco delle Groane.

Quarant’anni, di Limbiate, è l’unico italiano arrestato nel blitz antidroga che i carabinieri di Desio hanno messo a segno martedì scorso (ma la notizia è stata diffusa solo ora) in quella che è diventata la «capitale» lombarda dello spaccio. Un vero e proprio supermercato della droga immerso in un immenso polmone verde, dove decine di spacciatori hanno dato vita a un vera e propria «industria» con centinaia di clienti. E, come in ogni azienda, ora gli spacciatori hanno pure i dipendenti. Gli altri tre arrestati sono proprio i tre marocchini che avevano «assunto» il 40enne italiano.

I nordafricani – 26, 46 e 37 anni – avevano organizzato la propria attività come una vera impresa. Al vertice della piramide, efficienti e spietati, davano ordini perentori e facevano «richieste» alle quali era consentita un’unica risposta: «Sì». Non tutte le ciambelle uscivano con il buco però, nemmeno per loro. Così, il 37enne il 3 febbraio scorso (era uscito da appena cinque giorni dal carcere) si era beccato un colpo di fucile da caccia nella schiena. I cinque pallini calibro 12 gli erano entrati nella pelle, lasciandolo sanguinante sul terreno. Il bilancio dell’operazione antidroga – che ha reso necessario l’impegno di venti uomini con i rinforzi del terzo reggimento della compagnia di intervento operativo Cio di Milano, è stato un bel «due a zero» a favore delle forze dell’ordine. Quattro arresti per spaccio, 400 grammi tra hashish, cocaina ed eroina sequestrati, otto clienti identificati e un cliente troppo assiduo – un46enne di Milano – è stato spedito a casa con il foglio di via.

Sequestrati anche 640 euro: troppi soldi per chi si professava nullatenente. Tre le aree coinvolte nell’operazione: via San Marco e via Cellini a Solaro e la stazione ferroviaria di Ceriano Laghetto. Per riuscire a fermare gli imprendibili pusher, i militari hanno dovuto travestirsi da clienti. In questo modo sono riusciti a ingannare gli spacciatori e a farli cadere in trappola.

Prosegue a ritmo ormai quotidiano il braccio di ferro dei carabinieri contro gli spacciatori delle Groane: nello scorso weekend i carabinieri hanno intensificato i controlli alla stazione di Ceriano – Groane, per limitare l’afflusso di tossicodipendenti al parco. Identificati otto clienti.

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