Rette asili nidi: gli aumenti ci saranno, ma in base al reddito
Il Comune e la rappresentanza di madri dei sette asili nidi cittadini hanno trovato l'accordo: aumenti tra il 9.5% e il 22.5% in base al reddito Isee. Il comitato delle mamme: "E' un lieto fine". Tutte le novità
Alla fine la stretta di mano c’è stata. L’accordo, dopo qualche lite ed incomprensione iniziale, è arrivato.
Il Comune di Monza, dopo due incontri tra l’assessorato all’Istruzione e un gruppo di mamme rappresentative dei sette asili monzesi, ha approvato una delibera che ritocca sensibilmente verso il basse le tariffe per i nidi approvate prima dell’estate.
Gli aumenti, su decisione dell’amministrazione, saranno tra il 9.5% e il 22.5% per gli scaglioni centrali di reddito Isee, mentre il tetto massimo del 30% sarà applicato alla fascia più alta o a chi utilizza i servizi pre e post scuola.
“Siamo soddisfatti del confronto costruttivo – ha spiegato l’assessore all’Istruzione, Rosario Montalbano -. L’esigenza del Comune è quella di continuare a garantire un servizio fondamentale in presenza della riduzione di risorse da parte dello Stato e del contributo chiesto alle famiglie, che copre mediamente meno del 30% dei costi totali sostenuti dall’amministrazione. Gli aumenti più consistenti interesseranno comunque cifre richieste di valore assoluto molto basso, e per il resto saranno comunque stabilite in base al reddito”.
“L'epilogo della vicenda – ha commentato Stefania Balliana, del comitato delle mamme - è un lieto fine dove la collaborazione tra chi governa e i cittadini ha avuto la meglio. E’ il risultato di un confronto diretto e trasparente, di una apertura al dialogo. Ed è una storia che dimostra come cittadini e politica possano andare nella stessa direzione, in maniera civile e razionale, senza doversi per forza scontrare”.