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Cronaca Lissone

Lissone a caccia delle multe non pagate: ecco gli avvisi bonari

L'amministrazione ha fatto partire "avvisi bonari" per tutte le multe non pagate dal 2013 in poi. In due anni il Comune ha perso 154mila euro

Un servizio per il cittadino, per evitare che la multa si trasformi in cartella Equitalia. E un servizio per l'amministrazione, per evitare che troppi soldi vengano persi. La polizia locale di Lissone ha appena fatto partire 729 "avvisi bonari" per multe - quasi tutte per divieto di sosta - non pagate nel 2013. 

L’importo complessivo che si intende recuperare, informa lo stesso comune brianzolo in un comunicato stampa, è di circa 154000 euro, per una media di 211 euro a multa. 

L'avviso bonario, spiega il Comune, è un'opportunità per il cittadino che non ha provveduto a pagare la multa in quanto, a differenza della cartella esattoriale, risparmia gli interessi di mora che non vengono addebitati. Qualora non si ottemperasse nemmeno all'avviso bonario, però, arriverà a domicilio la cartella esattoriale con gli ulteriori interessi e l'aggio di Equitalia.

Non è la prima volta, tra l'altro, che l'amministrazione lissonese scommette sul "recupero crediti". Il Comune ha infatti già messo a segno oltre mille accertamenti di recupero Ici e numerose segnalazioni all’Agenzia delle Entrate di possibili evasioni dell’Irpef,. 

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