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Cronaca / Bernareggio

Il rapinatore delle farmacie che nascondeva fucili e munizioni in bagno

L'uomo era già noto alle forze dell'ordine e in passato era stato condannato per il medesimo reato

Era diventato il terrore dei farmacisti della Brianza Monzese e Lecchese. Adesso per l’uomo – un 41enne originario dell’Ucrainan e residente a Uboldo in provincia di Varese – sono scattate le manette. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Bernareggio per detenzione illegale di armi e munizioni, nonché ricettazione.

I militari si sono presentanti alla porta di casa dell’uomo – già noto alle forze dell’ordine -  per eseguire il decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Monza nell’ambito di un procedimento penale che lo vede indagato, quale possibile autore di una rapina avvenuta a marzo a Bernareggio. L’uomo, indossando il passamontagna, sarebbe entrato nella farmacia della frazione Villanova e avrebbe minacciato il farmacista con un coltello intimandogli a consegnare l’incasso (circa 250 euro), per poi fuggire a piedi. Le indagini, coordinate dall’autorità giudiziaria del capoluogo brianzolo, hanno permesso ai carabinieri di Bernareggio, anche grazie al sistema di video sorveglianza della farmacia, di risalire al presunto autore già noto per precedenti e con due condanne sempre per lo stesso reato (una nel 2013 e l’altra nel 2017). Inoltre dal 2013 l’uomo è stato oggetto di numerose misure cautelari sempre per rapina a danno di farmacie tra le provincie di Lecco e Monza. In particolare nel febbraio 2017 era stato arrestato per una rapina nella medesima farmacia perpetrata nel dicembre 2016.

 I militari, nel dare esecuzione alla perquisizione domiciliare alla ricerca di tracce pertinenti alla rapina, hanno trovato un piccolo arsenale: un coltello a serramanico in legno di circa 20 cm con una lama lunga quasi 10 cm, che molto probabilmente è quella usata per minacciare il farmacista. Ma non solo. I militari hanno trovato anche due fucili avvolti in carta da imballaggio, un sovrapposto cal. 8 ed un semiautomatico cal. 12. Sempre sigillato con la medesima carta da imballaggio, sotto al mobile del bagno, c’era una scatola contenete 132 munizioni da caccia (di cui 106 calibro 12, 24 di calibro 8 e 2 di calibro 10).

Dalle matricole presenti sui fucili i militari hanno scoperto che quelle armi erano state rubate il mese scorso durante un furto avvenuto in un’azienda agricola di Pregnana Milanese dove erano stati rubati anche un’antenna satellitare, il monitor e lo schermo del cruscotto del trattore, circa 2mila euro, una decina di tute e felpe da lavoro, circa 200 litri di gasolio e 100 litri di ad-blue.

Il 41enne è stato dichiarato in stato di arresto e accompagnato nel carcere di Busto Arsizio, come disposto dal sostituto procuratore di turno presso la locale Procura della Repubblica, in attesa di procedere nei confronti dell’ucraino per i reati contestatigli.

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