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Cronaca / Besana in Brianza

"In comunità ci fanno lavorare troppo" e il 38enne chiede di tornare in carcere

La richiesta di un uomo arrestato per omicidio stradale

Meglio la cella alla comunità dove è stato affidato e dove sta scontando la propria pena. Così che ha chiesto di poter finire di scontare il suo debito con la giustizia in carcere. Protagonista un 38enne brianzolo che era stato arrestato dai carabinieri di Besana Brianza per omicidio stradale, omissione di soccorso. L’uomo adesso ha  chiesto di tornare in cella. Da quanto riferiscono i carabinieri il 38enne avrebbe dichiarato che i ritmi della comunità sarebbero troppo stressanti: “Non ci lasciano respirare, meglio la cella che tutto quel lavoro” avrebbe spiegato motivando così la sua richiesta.

L’uomo da novembre 2022 è ospitato in una comunità in Brianza dove stava scontando la pena con la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. “Detta alternativa al regime di restrizione carceraria o domiciliare, in omaggio alla funzione rieducativa della pena, mira a favorire, attraverso una minore compressione della libertà personale, il reinserimento sociale del condannato”, si legge in una sentenza della Cassazione.

L'uomo era stato arrestato in seguito a una condanna per omicidio stradale con fuga e omissione di soccorso per un grave incidente avvenuto nel mese di maggio 2019 sulla SS36 direzione Milano dove, all’altezza dell’uscita Monza centro, morì un giovane di 22 anni di Civate. Nella circostanza il giovane era stato investito dopo che era sceso dall’auto dopo un tamponamento per verificare i danni al proprio mezzo. Il 38enne avrebbe chiesto di finire scontare la pena in carcere anziché beneficiare dell’opportunità della vita in comunità. I carabinieri lo hanno quindi prelevato dalla comunità brianzola e lo hanno trasferito nel carcere di Monza.

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