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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bimbo paralizzato per "errori in sala parto": a processo cinque medici

Cinque medici dell'ospedale di Sesto sono finiti a processo con l'accusa di essere i responsabili della paralisi

Da quando è nato è su una sedia a rotelle. Non riesce a masticare, è costretto a nutrirsi con pappe frullate. Non parla, ma emette solo dei suoni indecifrabili. Da quando è nato, quattro anni fa, mamma e papà, che vivono in provincia di Monza, lo seguono sempre e quando non ci sono loro c'è qualche assistente. Per questo tre medici del reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Sesto San Giovanni, un anestesista e un pediatra sono finiti a processo a Monza. L'accusa è di avergli procurato lesioni gravissime durante il parto.

Tutto sarebbe accaduto in sala parto nell'agosto del 2014. Il cervello del neonato, secondo quanto riportato dalle carte dell'inchiesta, sarebbe rimasto senza ossigeno per una ventina di minuti dopo il parto. Secondo la procura i medici non si sarebbero accorti della sofferenza del bimbo al momento del travaglio e non avrebbero provveduto immediatamente il taglio cesareo. Non solo: il trasferimento del piccolo in un reparto specializzato sarebbe avvenuto in ritardo. 

Presunti errori che avrebbero causato danni irreversibili al piccolo che ora soffre di una "grave cerebropatia". I genitori puntano a ottenere un risarcimento adeguato in modo da garantire al piccolo le cure necessarie, dato che è stato  dichiarato invalido al 100 per cento e quindi ha una pensione di 500 euro e un bonus erogato da Regione Lombardia di 100 euro.

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