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Cronaca Giussano

Minorenni alla guida di una Fiat 500 in Brianza: due giorni di follia per avere più like sui social

Multa di 16mila euro e danni anche alle auto parcheggiate

Aveva chiamato i carabinieri perché credeva che la sua auto, una Fiat 500, fosse stata rubata. La 38enne era fuori città per qualche giorno e i suoi genitori le avevano riferito che la macchina non era più nel parcheggio. Poi la scoperta (qui il video): l'auto è stata ritrovata vicino al cimitero di Giussano. Era danneggiata, con le fiancate completamente rigate e con le chiavi inserite. 

Quando i carabinieri sono andati sul posto del ritrovamento hanno trovato l'anziano padre insieme al figlio 16enne della donna.

Qualcosa però non tornava e c'erano troppe incongruenze sul ruolo del ragazzo e così la verità è venuta a galla: l'auto non era stata mai rubata ma presa, all'insaputa dei nonni, dal 16enne dopo aver trovato le chiavi lasciate a casa dalla madre. Poi il racconto che, dopo il terribile fatto di Casal Palocco, dove ha perso la vita Manuel, un bimbo di soli 5 anni, ha lasciato tutti senza parole. 

Il video per i social e per avere tanti like

Da due giorni il ragazzo girava in auto con altri tre coetanei per registrare dei video da pubblicare sui social. Il tutto era nato durante una serata trascorsa insieme in casa con gli amici dove, dopo aver trovato le chiavi dell’auto, i quattro avevano deciso di effettuare a turno delle manovre nel cortile condominiale. Subito dopo però avevano voluto alzare il livello della competizione e cominciare a girare in strada, anche qui alternandosi alla guida e filmandosi a turno con il cellulare tra le strade di Giussano e dei comuni limitrofi di Mariano Comense, Briosco e Verano Brianza. Lo scopo era quello di registrare una storia da postare sulla pagina social denominata “maresciallo_ciprendi” e ricevere quanti più like possibile.
Durante queste due notti brave la Fiat 500 ha riportato numerosi ed evidenti i danni che vanno dalle fiancate completamente rigate al danneggiamento dei paraurti e dei fanali, per non parlare di quelli che hanno provocato alle auto in sosta e di un cancello di cui è stato sradicato il paletto con le fotocellule. 
Tra le testimonianze più significative anche quella della nonna del 16enne che proprio qualche giorno prima aveva parlato con il nipote dei gravi fatti di cronaca accaduti a Roma che avevano come protagonisti giovani alla guida di un suv alla mera ricerca di like sui social e, proprio con il nipote, aveva condannato il gesto per la sua gravità e assurdità.
Al termine degli accertamenti sono state elevate sanzioni per un totale di 16.000 euro per guida senza patente e incauto affidamento della vettura al quale è stato applicato il fermo amministrativo.

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