Non sa usare l'arma: si spara da solo ma per orgoglio denuncia un altro
Più del dolore potè l'orgoglio: è accaduto a un 48 milanese che a Brugherio si sarebbe ferito accidentalmente mentre maneggiava una pistola. Ma i carabinieri non gli hanno creduto.
BRUGHERIO - Con le armi non si scherza, questo si sa; la norma di buonsenso è ancor più vera se a maneggiare le bocche di fuoco è una persona poco esperta. Ne sa qualcosa M.B.M., 48enne geometra milanese che nei giorni scorsi ha chiamato il 112 con una ferita da proiettile. L'uomo, incensurato, ha spiegato a sanitari e militari di essere stato aggredito da uno sconosciuto con cui aveva in sospeso questioni di natura economica in un capannone di via Cervino a Brugherio.
Peccato che la ferita se la fosse procurata da solo. Questa, almeno, l'ipotesi investigativa degli uomini della compagnia di Monza e della stazione cittadina.
I militari hanno capito in fretta che qualcosa non tornava nel racconto della "vittima". A partire dal foro di entrata e uscita del proiettile nel piede: era quasi perpendicolare al terreno, circostanza che rende difficile pensare a uno sparatore posizionato di fronte.
In secondo luogo, l'arma del delitto è stata ritrovata nascosta nel capannone dove è avvenuto il ferimento: si tratta peraltro di una pistola risultata rubata.
Più del dolore, però, poté l'orgoglio: e l'uomo, nonostante diversi ripensamenti, non ha mai confessato di aver mentito.
Ci penserà ora il magistratro a chiarire la vicenda. I carabinieri lo hanno denunciato a piede libero per simulazione di reato, ricettazione, detenzione e porto abusivo d'arma. La pistola, una Beretta, è stata sequestrata.