"Ho sbagliato". E il vigile paga la contravvenzione di tasca sua
E' accaduto a Burago, in Brianza. L'agente di polizia locale ha pensato di evitare le lungaggini buorocratiche e ha messo mano al portafogli sborsando 39 euro
BURAGO - La storia è di quelle da raccontare. Ha messo una multa, si è reso conto dell'eccesso di zelo, e l'ha pagata di tasca propria. Il vigile urbano Angelo Sala di Burago apre una nuova era nei rapporti tra polizia locale e cittadino?
I FATTI - In realtà tutto comincia a fine dicembre con un camion parcheggiato in divieto di sosta. L'agente tira fuori il blocchetto e prende nota, ma in quel momento arrivano i proprietari ad aggiornare il disco orario. Immaginarsi le proteste per strada. Non solo. I padroni del camion si recano dritti al comando a lamentarsi. E' lì che Sala decide di tagliar corto e pagare la sanzione. Subito, altro che scherzi: al bancomat all'angolo.
TEORIA E PRATICA - Naturalmente, la prassi non è questa: di norma, in questi casi si presenta ricorso al prefetto e solo in un secondo momento, se la sanzione viene giudicata "errata", si ha diritto alla restituzione di quanto versato. L'agente di Burago, però, ha dato un segnale. "Ho sbagliato?" - sembra di sentirlo dire "Allora pago". Adesso. E non dopo tre anni. Per la cronaca, l'Amministrazione gli ha restituito i 39 euro.