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Cronaca

Il prezioso libro rubato dall'archivio storico e poi messo in vendita on line

Lo hanno scoperto i militari del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza. Il libro era in vendita a poco più di 300 euro

Quel prezioso libro, poi messo in vendita on line a poche centinaia di euro, in realtà era stato rubato dall’archivio storico Casa Rossetti del comune di Vasto. Quel libro – “Verità eterne esposte in lezioni” risalente al XIX secolo – non è però rimasto inosservato agli occhi esperti dei militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza che nei giorni scorsi lo hanno restituito al comune di Vasto. 

I militari, durante la consueta attività di monitoraggio del web, controllando una delle tante piattaforme e-commerce, hanno notato quel volume.  L’attenzione è infatti ricaduta su alcuni particolari delle pagine dell’antico libro; particolari che, grazie alla stretta collaborazione con i funzionari della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise hanno permesso di identificare il legittimo proprietario. Il volume era stato messo in vendita a poco più di 300 euro da un inserzionista milanese. Si trattava di una raccolta di lezioni ordinate da padre Carlo Gregorio Rosignoli, religioso italiano di Borgomanero (NO) entrato nella Compagnia di Gesù nel 1651 ed autore di numerose opere teologiche e ascetico-devozionali nel XVII secolo.

"La vendita, la donazione, la successione ereditaria di archivi o singoli documenti o beni librari, possono riguardare anche beni culturali sottoposti a tutela - precisano i militari  -. Per evitare di compiere, anche involontariamente, azioni contrarie alla legge e di incorrere in sanzioni, è opportuno agire con particolare cautela, seguendo le prescrizioni di legge e rivolgendosi, in caso di dubbi, alla Soprintendenza o ai Nuclei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale dislocati in tutto il territorio nazionale".

Da oltre cinquanta anni il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale svolge i propri compiti di sicurezza e tutela del patrimonio culturale nazionale, attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla normativa di tutela dei beni culturali e paesaggistici, avvalendosi di strumenti di controllo attraverso l’utilizzo della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Ministero della Cultura, La presente restituzione all’Istituzione avente diritto è il segnale di come i beni librari costituiscano parte integrante del patrimonio culturale del nostro Paese per cui la loro protezione è un dovere verso un’eredità comune di valore storico inestimabile.

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