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Cronaca

Cartello di insulti shock contro il disabile per la multa: chiesta l'archiviazione per l'ingegnere

La procura: "È diffamazione l'offesa alla reputazione di una persona determinata"

Potrebbe non andare a processo l'ingegnere quarantenne, brianzolo, che nell'agosto del 2017 aveva lasciato un cartello di insulti contro un disabile dopo essere stato multato per aver parcheggiato nel posto riservato ai disabili fuori dal centro commerciale di Carugate. 

La procura di Monza ha infatti chiesto per l'uomo, che era stato identificato e denunciato per diffamazione aggravata, l'archiviazione perché il reato di diffamazione "è costituito dall’offesa alla reputazione di una persona determinata". Lo stesso reato, invece, stando a diverse sentenze della Cassazione, decade quando l'insulto è "nei confronti di una o più persone appartenenti a una categoria, anche limitata" o se le persone a cui le frasi sono indirizzate "non sono individuabili". 

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Il Gip dovrà ora decidere il futuro del quarantenne, che - dopo essere stato multato - era andato a casa, aveva stampato il cartello e il giorno dopo si era ripresentato nel parcheggio del centro commerciale per appenderlo al muro. 

"A te handiccappato - si leggeva sul foglio, con tanto di orrore ortografico - che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo. A me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handiccappato - altro errore -. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia".

Da lì erano partite le indagini della polizia, che avevano poi portato alla identificazione dell'ingegnere e alla sua iscrizione nel registro degli indagati. 

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