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Cronaca Cavenago di Brianza / Piazza della Libertà

Cavenago: no ai lampioni spenti per risparmiare soldi

La proposta di Giovanna Casati, assessore al Bilancio di Cavenago, è stata respinta dall’Ufficio Tecnico: "Ci esporrebbe ai ricorsi degli automobilisti"

CAVENAGO - In tempi di crisi economica ogni idea per risparmiare e dare respiro alle casse comunali va presa in considerazione.

A Cavenago, ha fatto rumore l’intuizione di Giovanna Casati, assessore al Bilancio, che ha proposto di spegnere almeno la metà dei lampioni del paese, con lo scopo di ridurre i costi della bolletta che ammonta a 160mila euro annui.

Un’idea già vagliata da altre città che, per forza di cose, non si può definire illuminante ma che, a detta dell’interessata, avrebbe consentito di spostare le risorse su una serie di altri importanti interventi.

Il buio dell’austerità però non è calato sulla cittadina brianzola perché l’Ufficio Tecnico ha posto il veto sul procedimento, che andrebbe a infrangere le norme del codice stradale. Il rischio maggiore è che, in caso di incidente stradale, gli automobilisti potrebbero fare causa al Comune per “visibilità ridotta”.

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