Controlli in un centro massaggi cinese: due lavoratrici in nero
Nel locale di via Porta Lodi lavorano due ragazze, tutte e due senza contratto. Nel mirino dei vigili anche altre attività: controlli in un capannone di vendita casalinghi e nel salone di un parrucchiere. L’operazione
Fine settimana di controlli per gli agenti della polizia locale di Monza, impegnati nella lotta al lavoro nero. Nella giornata di venerdì, i vigili hanno passato al setaccio tre esercizi commerciali della città, rilevando irregolarità in tutte e tre le attività.
Il primo negozio a finire nel mirino degli agenti è stato un centro massaggi cinese di via Porta Lodi. Le due ragazze che lavorano nel locale erano entrambe senza contratto e senza assicurazione lavorativa. Il titolare dell’attività, fanno sapere dal comando di via Marsala, ha pochi giorni di tempo per mostrare i documenti, altrimenti si procederà con una multa e con la chiusura dell’esercizio.
Stessa sorte, sempre nella serata di venerdì, è toccata ad un parrucchiere titolare di un salone nel centro commerciale Auchan, nel quale lavorano tre dipendenti, tutti trovati senza i documenti necessari.
Peggio, invece, è andata ad una società cinese proprietaria di un capannone che vende casalinghi all’ingrosso in via Enrico Fermi. Uno dei sette dipendenti, un pachistano, lavorava in nero e per questo i vigili hanno multato il titolare con una sanzione da tremila euro. In più, la ditta sarà costretta ad assumere per almeno sei mesi il lavoratore irregolare.