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Cronaca Cesano Maderno

Il giorno dopo la tragedia è tempo di polemiche: "Decine di persone passano sotto le sbarre"

Martedì in corso Libertà due anziani coniugi hanno perso la vita travolti dal treno

«Sono al passaggio a livello di Cesano: nonostante quello che è successo martedì, decine di persone passano sotto le sbarre. Direi che un vigile ci starebbe bene. Iniziamo a fare multe». Regna ancora lo sconcerto, a Cesano Maderno, per il drammatico incidente avvenuto al passaggio a livello di Corso della Libertà.

In pieno centro storico due anziani Michele Lo Russo e Maria Giuseppina Jacovazzo sono stati travolti da un treno in corsa. Un tragico errore: i pensionati hanno attraversato i binari anche se le sbarre erano abbassate. In tanti si chiedono se non sarebbe il caso di rafforzare le misure di sicurezza: non esitando a mettere un agente della polizia locale fermo di fronte ai binari. E pronto a multare chi attraversa in modo pericoloso.

«Abito qui da molti anni - racconta Elena De Faveri - In ogni momento della giornata ci sono persone che attraversano i binari con le sbarre abbassate, perché i tempi di attesa sono diventati insopportabili. Da quando è stata aperta la nuova stazione, ci sono momenti in cui le sbarre restano giù anche più di 20 minuti».

C’è chi invoca il ritorno di un capotreno: «Una volta – aggiunge Piero Marcianò - c’era il capostazione, faceva appelli all’altoparlante. Adesso qui non c’è più nessuno e la gente continua ad attraversare». «Il problema prosegue Domenica D’Andrea - riguarda soprattutto anziani e bambini, che non percorre i sottopassi. Si attraversano i binari per andare verso l’unico supermercato del centro o in posta».

Sul doloroso episodio è intervenuto anche il sindaco, Maurilio Longhin: «In questa tragica circostanza esprimo prima di ogni altra considerazione la costernazione, mia personale, dell'amministrazione comunale e dell'intera città, insieme alla vicinanza ed ai sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime». Il sindaco non ha esitato ad affrontare in modo diretto lo scottante tema della sicurezza: «Le barriere abbassate rappresentano un limite invalicabile ed è per tale ragione che quanto è successo appare incredibile, anche perché Cesano è una città che si è dotata per tempo di sottopassi sia veicolari che pedonali che consentono di superare la ferrovia in totale sicurezza; il fatto di non utilizzarli non esime il pedone ed il ciclista dal dovere attendere l'apertura del passaggio a livello prima di attraversare la ferrovia».

Certo, spesso manca il tempo per aspettare oppure è più difficile per un anziano percorrere lunghi tragitti a piedi: «Siamo consapevoli delle difficoltà che derivano dalle prolungate attese ai passaggi a livello, dai ritardi e soppressioni dei treni ma non solo – aggiunge Longhin -. Per questa ragione con le amministrazioni di Meda, Seveso e Varedo ci stiamo facendo parte attiva per un confronto con Regione Lombardia e Ferrovie Nord per chiedere azioni che consentano di superare tutte le difficoltà che, sia per i pendolari che utilizzano i treni che per i cittadini che si muovono nelle nostre città, assicurino un servizio più sicuro».

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