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Cronaca Carate Brianza

INPS Brianza, i tagli e gli sprechi: chiude Carate

Una sede cittadina che chiude per onorarela spending review. Ma a Seregno c'è un palazzo sfitto e fatiscente di proprietà dell'istituto, per cui non è previsto alcun piano di recupero

CARATE BRIANZA - Chiude l'Agenzia INPS cittadina. La notizia non è ancora ufficiale, ma sarebbe stata comunicata dal direttore territoriale di Monza e Brianza al sindacato USB , che ha diramato un comunicato. Le ragioni sono economiche: il solo affitto costerebbe 85.000 euro l'anno, cifra che arriverebbe a circa 100.000 euro se si aggiunge la manutenzione ordinaria. Il sindacato ha sostenuto la necessità di non azzerare quello che definisce "un importante servizio pubblico": la proposta è quella di mantenere su Carate un "punto INPS" da collocare in un immobile di proprietà pubblica, sondando gli enti per trovare un locale disponibile.

LA POLEMICA - Una riduzione delle spese è certamente auspicabile, "ma il taglio della sede di Carate sembra dettato dall'ansia", scrive USB.  Che rincara la dose. "A Seregno esiste da anni un immobile di proprietà INPS inutilizzato, l'ex clinica Santa Maria. Sta letteralmente cadendo a pezzi, mentre nella stessa città INPS paga un cospicuo canone di affitto per la sede  attualmente in servizio".  Perché il taglio della sede di Carate non è accompagnato da un piano di recupero della ex clinica Santa Maria, abbandonata al degrado? si chiedono i dipendenti. Ma la domanda conclusiva è un'altra. Chi ci guadagna a pagare un affitto inutile?

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