Costa troppo: l’Asl vuole chiudere la “guardia medica”
Più di ventidue euro di media per ogni prestazione: l’asl di Monza e Brianza pronta a chiudere le guardie mediche di Concorezzo e Bellusco
I numeri, evidenti, lasciano poco spazio all’interpretazione: una soluzione va trovata. E quella scelta dall’Asl del capoluogo è chiudere. Definitivamente.
L’azienda sanitaria locale del capoluogo è pronta a “cancellare” la guardia medica di Concorezzo e Bellusco. Il motivo? I costi troppo elevati delle prestazioni, che evidentemente sono poche rispetto alla popolazione.
La riorganizzazione, spiega “Il Giorno”, scatterà appena le aziende ospedaliere daranno l’ok e i due servizi di continuità assistenziale, l’ex guardia medica appunto, dovrebbero essere riassorbiti dal San Gerardo di Monza e dall’ospedale civile di Vimercate.
"Non vogliamo sopprimere il servizio di continuità assistenziale né lasciare a casa nessuno - ha spiegato Matteo Stocco, direttore generale dell’Asl di Monza, al quotidiano - L’idea è piuttosto quella di mantenerlo ma assicurandone una gestione più efficiente”.
Perché i numeri mostrano come al momento la gestione non sia troppo “efficiente” né conveniente economicamente. "Se prendiamo in esame tutte le prestazioni effettuate (compresi consigli telefonici), ciascuna nel 2014 è costata più di 22 euro - ha spiegato Stocco -. Mentre, se consideriamo solo le visite il costo è di circa 47 euro”.
Evidentemente troppi. Almeno per le tasche dell’Asl.