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Cronaca

Come si vive a Monza e in Brianza? La città di Teodolinda 41esima provincia in Italia

I dati della classifica pubblicata da Il Sole 24Ore

Monza al 41esimo posto in Italia tra le province dove si vive meglio, in discesa di 21 posizioni rispetto al 2015. A fotografare la qualità della vita nel capoluogo brianzolo e in provincia è la classifica pubblicata da Il Sole24Ore che sulla base di macro-indicatori (Lavoro-Affari-Innovazione, Ambiente-Servizi-Welfare, Demografia-Famiglia-Integrazione, Giustizia-Sicurezza-Reati e Cultura-Tempo Libero) assegna un punteggio alle province della Penisola e traccia una mappa delle aree dove si vive meglio.

Sul podio dei territori con uno standard alto di qualità della vita a sorpresa c'è Aosta poi Milano e al terzo posto Trento. 

Con un Pil pro capite medio di 25.613 euro e poco più di mille euro in depositi bancari pro capite per la categoria Affari e Lavoro Monza e Brianza ottiene un punteggio di 445 punti. Sul fronte lavoro il tasso di occupazione nel capoluogo e in provincia raggiunge il 65% con un valore relativo alla disoccupazione giovanile che sfiora però il 34% con diversi giovani tra i 15 e i 24 anni senza un'occupazione. 

Sul fronte demografico il dato che colpisce è tasso di natalità (terza posizione per indicatore in classifica) mentre pesa il tasso di vecchiaia con un rapporto tra over 64 e soggetti tra 0 e 14 che tocca cifra 149.

Per la Sicurezza invece Monza è la 18esima provincia in Italia con i suoi 181 borseggi o scippi ogni 100mila abitanti, 146 furti d'auto e 549 furti in appartamento. A restare indietro invece è ancora la Cultura e il Tempo Libero con la provincia brianzola che si colloca al 77esimo posto per atttrattività e intrattenimento con la media di quattro librerie e quattro sale cinematografiche ogni 100mila abitanti e 430 bar e ristoranti.

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