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Cronaca Briosco

Stabili le condizioni di Elena ma la donna resta in coma farmacologico

Gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di salute della 35enne aggredita a colpi di mazzetta da muratore dall'ex compagno suicida a Briosco

Il peggio sembra essere passato. Elena Di Rienzo, la 35enne aggredita a colpi di mazzetta da muratore lo scorso mercoledì nel garage dell'abitazione dove viveva con l'ex compagno suicida, ha superato la fase tecnicamente definita come "acuta".

Secondo quanto è stato reso noto martedì mattina dall'ospedale San Gerardo di Monza dove si trova ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica Elena ha superato la fase acuta, quella più delicata dove il rischio per la sua vita era altissimo. La donna è ancora in coma farmacologico, sedata e intubata e, salvo complicanze improvvise, le sue condizioni sono stabili in quanto i parametri vitali sono tenuti sotto controllo dalla terapia.

Dopo il terzo intervento chirurgico alla testa nella notte tra sabato e domenica, la donna almeno per il momento non rientrerà più in sala operatoria e i medici attendono la stabilizzazione delle sue condizioni. Tra un mese, gradualmente, si comincerà a provare a svegliare la 35enne dal coma per valutare la risposta agli stimoli da parte degli organi interni.

E' troppo presto invece per dire quali conseguenze la donna potrebbe aver riportato in seguito all'accaduto e quali potrebbero essere le sue condizioni una volta uscita dal coma. La speranza è che Elena possa svegliarsi presto e tornare a sorridere soprattutto per i suoi bambini Matteo, 4 anni, e Giorgia, 2 anni.

Intanto sabato pomeriggio a Briosco si sono tenuti i funerali di Cristian Redaelli, il decoratore 43enne, compagno di Elena e padre dei suoi bambini, che dopo aver aggredito la donna si è tolto la vita gettandosi da un ponte. 

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