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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Ho avuto suerte", Pablo Marì accoltellato mentre era a fare la spesa con la famiglia

A raccogliere le prime parole del difensore del Monza rimasto ferito nell'accoltellamento di Assago è stato Adriano Galliani, ad della società biancorossa, che si è recato in ospedale giovedì sera

"Aveva il bambino nel carrello, la moglie di fianco. E non si è accorto di nulla: ha sentito come un fortissimo crampo alla schiena che era il coltello di questa persona". Così Adriano Galliani, giovedì sera, ha parlato davanti ai giornalisti fuori dall'ospedale Niguarda di Milano dove poco prima era stato trasferito d'urgenza, in codice rosso, Pablo Marì, il difensore del Monza che è stata una delle sei persone che sono state ferite da un uomo al centro commerciale di Assago a Milano. Marì è stato colpito da alcuni fendenti alla schiena mentre era a fare la spesa con la sua famiglia. In quegli attimi di follia è stata anche uccisa una persona, un dipendente dell'ipermercato.

"Ha visto questo delinquente che ha accoltellato alla gola una persona, ha visto tutto quello che è successo" ha riferito l'ad del Monza che insieme all'allenatore Palladino si è precipitato al Niguarda. "Non ha ferite agli organi vitali, ha ferite alla schiena e due punti al labbro. Non è in pericolo. Certo che è qualcosa di sconvolgente". E ancora "E' lucido, Pablo è troppo forte, ha detto 'Lunedì sera sarò in campo'. E' una forza incredibile".

A Pablo Marì sono stati recapitati anche i messaggi di vicinanza e solidarietà della squadra intera e del presidente Silvio Berlusconi. "Ho avuto suerte" - avrebbe detto Marì a Galliani, parlando dell'episodio.  “Caro Pablo, siamo tutti qui vicino a te e alla tua famiglia, ti vogliamo bene, continua a lottare come sai fare, sei un guerriero e guarirai presto” avevano fatto sapere dalla società appena appresa la notizia.

Un morto e 6 feriti, la follia al centro commerciale

Avrebbe preso un coltello da un espositore. Poi, con quella stessa lama, avrebbe seminato il panico tra le corsie. Stando alle prime informazioni finora apprese, un uomo di 46 anni, italiano, ha accoltellato sei persone che si trovavano nella struttura, all'interno dell'ipermercato Carrefour. L'aggressore è poi stato fermato dai militari della compagnia di Corsico. 

Presenti sul posto gli equipaggi di 7 ambulanze, due automediche e un elicottero del 118. Le condizioni di tre dei feriti sono gravissime, tra loro appunto anche il difensore del Monza - in prestito dall'Arsenal - Pablo Marì, che era con la famiglia e che è stato portato in codice rosso al Niguarda. Un 40enne è invece in codice rosso al Policlinico, un 80enne - anche lui gravissimo - al Fatebenefratelli. Un dipendente del Carrefour - Luis Fernando Ruggieri, un cassiere 47enne di origini boliviane - è invece morto durante il trasporto in ospedale: i medici lo hanno soccorso in arresto cardiaco e hanno cercato di accompagnarlo all'Humanitas, ma inutilmente. Una 72enne si trova al pronto soccorso del San Gerardo, mentre un'altra persona si è presentata autonomamente in ospedale.

L'aggressore, che pare abbia problemi psichiatrici, è stato fermato e portato in caserma. Si trova in stato di fermo. I militari lo descrivono come in stato confusionale. È al momento escluso dalle forze dell'ordine un gesto di natura terroristica. La dinamica appare chiara: alle 18.47, dopo essere entrato come un normale cliente 7 minuti prima, il 46enne avrebbe preso un coltello da uno degli espositori del super e avrebbe iniziato a ferire gente a caso - due dipendenti del Carrefour e quattro clienti - spostandosi tra le corsie. Alcuni sono stati colpiti nella zona dell'ortofrutta - le macchie di sangue sono rimaste ben visibili a terra a lungo -, altri accanto alle casse. È poi stato fermato da alcuni testimoni, che lo hanno immobilizzato a terra con la lama distante da lui. Tra loro anche Massimo Tarantino, calciatore ex Inter. Durante il raid, l'aggressore avrebbe urlato frasi sconnesse, tanto che dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza si vedono numerosi clienti girarsi nella sua direzione. Stando a quanto verificato, lo scorso 18 ottobre il 46enne era stato ricoverato in psichiatria dopo essersi ferito da solo colpendosi con dei pugni al capo. L'uomo - nel cui passato non risultano precedenti - è piantonato in ospedale. Nella giornata di venerdì il Carrefour di Assago resterà chiuso in segno di lutto. 

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