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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Lombardia scuole chiuse e serrande abbassate dalle 18 per bar e locali

Ecco l'ordinanza emanata domenica mattina da regione Lombardia. Ecco tutti i dettagli

Niente scuola, niente eventi, niente manifestazioni pubbliche e serrande di locali (ristoranti esclusi) e bar abbassate a partire dalle 18. Regione Lombardia si "blinda" per rispondere all'emergenza Coronavirus, il nuovo virus che ha già causato 112 contagi - ultimo dato ufficiale di domenica pomeriggio - e due vittime, una donna di 77 anni morta nel Lodigiano e una paziente oncologica deceduta nell'ospedale di Crema.

Nella tarda mattinata, dopo l'annuncio della chiusura delle scuole a Milano e di praticamente tutte le università in regione, il Pirellone ha predisposto un'ordinanza particolarmente "stringente", firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, che è valida per tutto il territorio lombardo e dispone la "chiusura di tutte le scuole e i luoghi di aggregazione". 

Coronavirus, l'ordinanza della regione Lombardia

Ecco il testo diffuso dalla stessa regione:

Tra i provvedimenti previsti sono contemplati:

1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;

2) sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;

3) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;

"L’ordinanza, i cui contenuti puntuali saranno resi noti nelle prossime ore - hanno fatto sapere dal Pirellone - sarà soggetta a modifiche al seguito dell’evolversi dello scenario epidemiologico".

Chiusi i bar dalle 18 e le discoteche

Per questo - ha annunciato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera - "abbiamo disposto la chiusura dalle ore 18 dei luoghi culturali di svago, quindi - su tutti - discoteche e pub".

“Per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati - si legge nell’ordinanza - é disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari”.

"Siamo nella fase in cui proviamo a contenere e arginare la diffusione del virus. Un decreto del presidente del consiglio ha raccolto le indicazioni della regione per individuare zone rosse, in cui vengono bloccate tutte le attività perché sono dei focolai, uno in Veneto e uno nel Basso Lodigiano. Vi sono poi - ha chiarito l'assessore - altre misure che hanno come obiettivo quello di ridurre per un periodo limitato di tempo - 7 giorni eventualmente prorogabili a 14 - le occasioni con gli assembramenti affinché ci sia possibilità di contenere. Non siamo in una situazione di pandemia, ma - ha concluso Gallera - è bene evitare gli assembramenti". 

Mezzi pubblici e uffici pubblici, hanno garantito dal Pirellone, restano pienamente in funzione, così come restano aperti i negozi perché - ha evidenziato Fontana - "oggi come oggi riteniamo non sia necessario chiudere i negozi e crediamo che non si arriverà a prendere in considerazione questa ipotesi". 

Per gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati e' stata disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari;

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