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Cronaca

Monza: il nuovo lusso è bio, e la pizza costa meno

La crisi cambia le abitudini: lo mostrano i dati della Camera di Commercio. Va forte il biologico, ma calano i consumi degli alimentari. Buona notizia: la pizza in città costa meno che altrove.

MONZA - I monzesi e la crisi: nuove abitudini di consumo.  I dati li dà la Camera di Commercio.  Il carrello della spesa costa circa 60 euro in più rispetto all'anno scorso, con un aumento del prezzo degli alimentari del 2,4% nel 2012: più contenuto  rispetto al 2011, ma che non basta a frenare il calo dei consumi. Per spendere meno si cercano le promozioni e i marchi commerciali, con cui si può risparmiare fino al 31%.

BIOLOGICO OK - Il nuovo “lusso” è il biologico: con un costo superiore in media del 30%, i prodotti biologici diventano i nuovi prodotti di marca: sono sempre più  scelti sugli scaffali nonostante i prezzi. Vanno forte anche i ristoranti bio e le aziende con vendita diretta (rispettivamente + 119% e +  150% rispetto al 2007).

PIZZA MENO CARA - Infine una buona notizia: per chi ancora può permettersi di uscire, concedersi una pizza a Monza (9,3 Euro) costa meno che a Milano (10,5 Euro), Varese (10,7 Euro) e Pavia (10,9 Euro).

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