Una giovane scrittrice brugherese pubblica il suo primo romanzo
Francesca Chirico, 24 anni, psicologa e scrittrice, ha presentato martedì sera "Cristal e il cuore di Imperia", il primo romanzo di una trilogia fantasy
Scrittrice da sempre, per passione, e autrice da poco.
Francesca Chirico, 24 anni, brugherese di nascita e di famiglia, ha presentato martedì sera al Lucignolo Caffè di piazza Togliatti nella cittadina brianzola il suo primo libro "Cristal e il cuore di Imperia", edito dal gruppo Albatros.
Appena laureata in Psicologia, Francesca si definisce "simpatica, timida e riflessiva".
E queste tre caratteristiche le ha mostrate tutte durante la presentazione del suo romanzo d'esordio, primo volume del progetto in fieri di una trilogia a cui sta già lavorando. L'intervento è stato organizzato e curato insieme all'associazione "Destinazione Libri" che si occupa sul territorio di giovani autori emergenti con una trasmissione radiofonica su una emittente web e un blog.
Il romanzo si definisce fantasy nonostante non condivida con il genere i tipici ingredienti dell'etichetta: non ci sono elfi, draghi o creature strane ma un'ambientazione suggestiva e dai contorni sfumati nelle "terre delle Naiadi", i nomi, la magia e le vicende.
La storia narra di una giovane 17enne, Cristal, che è all'oscuro del suo passato e dovrà riscoprire, insieme a chi le farà da guida, il potere e "le capacità necessarie a controllare lo spirito, indispensabile per guidare Memfi e Naiadi nella vendetta contro i Roici" ed essere una guerriera. Il libro celebra i valori autentici dell'amicizia, dell'onestà e presenta attraverso episodi con coordinate storiche e geografiche lontane vicende e prove che ognuno è chiamato ad affrontare quotidianamente.
Diversi passi del libro sono stati recitati nella sala in penombra da "attori" che hanno letto estratti dal romanzo, insieme alla voce guida di Francesca, a lume di candela.
Per scrivere le 550 pagine del romanzo Francesca ha impiegato otto anni in cui, come "una moderna Tela di Penelope, scriveva e poi la disfava" e, crescendo e maturando, ha trasformato e mutato anche i suoi personaggi, dando un nuovo indirizzo alla vicenda e rispecchiando nelle pagine aspetti del suo vissuto.
"C'è molto di me in questo libro" -ha spiegato l'autrice- "situazioni che avevo bisogno di metabolizzare e sentimenti tenuti dentro. Mi sono resa conto di quanto ci sia di me in quelle pagine solo dopo averlo riletto".