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Cronaca Desio / Via dei Mariani

Donna uccisa a Desio, tre fermi nella notte. Forse una rapina

Sono tre uomini di nazionalità italiana i fermati per l'omicidio di Franca Lo Jacono. Gli arresti disposti dal sostituto procuratore di Monza Manuela Massenz. La svolta nella notte

DESIO - Tre fermi nella notte per l'omicidio della donna massacrata dentro un box condominiale. Sono tre italiani privi di legami con la criminalità organizzata i presunti assassini. Lo hanno reso noto i Carabinieri del Gruppo di Monza.  Esclusa quindi la pista mafiosa, inizialmente avvalorata dal fatto che il consuocero di Franca Lo Jacono (la vittima)  era Paolo Vivacqua,  imprenditore originario dell'Agrigentino freddato con un'esecuzione a novembre del 2011. Il provvedimento è stato preso su ordine del sostituto procuratore Manuela Massenz.

RAPINA - All'origine dell'omicidio probabilmente una rapina: la banda  presumibilmente credeva che la donna avesse con sè una ingente quantità di denaro o preziosi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il colpo non escludeva l'eliminazione della vittima.  Uno dei tre assassini è originario di Canicattì e frequenta stabilmente Ravanusa (Agrigento), città di origine del consuocero della vittima, Paolo Vivacqua, che manteneva con la città un legame diretto nonostante la fortuna che aveva fatto in Brianza nel settore dello smaltimento di rifiuti speciali, prima di essere ucciso lo scorso 14 novembre. Probabilmente, quindi, è stato il rapinatore di Ravanusa ad avere una soffiata sulla possibile presenza di soldi al seguito della donna, somma di cui, però, al momento, i carabinieri non hanno trovato traccia.

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