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Cronaca Cesano Maderno

Primi sorvoli dei droni sul Seveso a caccia di scarichi abusivi

Martedì mattina sono decollati per la prima volta i droni di BrianzAcque a caccia di scarichi inquinanti​ sul Seveso e sul Certesa

Primo volo per i droni in Brianza. Martedì mattina, a Cesano Maderno, con i primi sorvoli sulle acque brianzole è entrato nella fase di piena operatività BrianzaStream, il progetto sperimentale di BrianzAcque per combattere gli scarichi che inquinano i fiumi della Brianza, grazie all’utilizzo dei droni.

I droni sono stati impiegati nel tratto in cui il Certesa si unisce al Seveso, vicino alla stazione ferroviaria ma i dispositivi di ultima generazione continueranno la loro attività attività fino a dicembre. In totale, gli aeromobili a pilotaggio remoto, sorvoleranno 18 chilometri del fiume Seveso e del suo affluente Certesa. Oltre a Cesano Maderno, verranno indagati sponde e alvei nei territori comunali di Barlassina, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso e Varedo.

"Questo progetto pilota- commenta il Presidente Enrico Boerci - è la dimostrazione dell'impegno di BrianzAcque nella ricerca e nello sviluppo di nuove strategie innovative. Il controllo degli scarichi nei corsi idrici che bagnano il nostro territorio è da sempre un'attività prioritaria per BianzAcque. Siamo convinti che un approccio trasversale e non convenzionale possa portare grandi risultati."

"L'attività di progetto che prende avvio oggi proprio da Cesano Maderno - ha dichiarato il Vice-Sindaco Celestino Oltolini - è tanto più significativa in quanto va a collimare con uno degli obiettivi della Giunta guidata dal Sindaco Maurilio Longhin, che ha nella difesa dell'ambiente e nella tutela del territorio, con la conseguente lotta ad ogni condotta scorretta, uno dei suoi cardini principali".

Concluse entro fine anno le attività di sorvolo e di rilievo degli scarichi lungo i 18 km di alveo del Seveso e del Certesa , BrianzAcque procederà a traslare i dati sul Sistema Informatico Territoriale (SIT), ad identificare ogni scarico e relativa titolarità. ​Il rilievo con il drone consente infatti la georeferenzazione dei punti di scarico e quindi, la loro individuazione sul WebGIS aziendale. Informazioni che vanno ad arricchire il già ampio patrimonio di conoscenze, restituendo una fotografia inedita e completa dello stato di fatto che potrà poi essere condivisa con gli altri soggetti impegnati nella riqualificazione del Seveso.

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