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Cronaca Bernareggio

Droni in volo sulla Brianza, sorvoli sul Parco Agricolo Nord Est per rilievi sui terreni in 3D

L'iniziativa di Brianzacque in collaborazione con gli enti del territorio

Droni ancora in azione sui corsi d'acqua della Brianza. Dopo Brianzastream, il progetto per dare la caccia agli scarichi che inquinano il Seveso e nel Certesa, Brianzacque ha fatto alzare in volo un esacottero per effettuare un rilievo in tridimensionale una grossa fetta di zona agricola, tra i comuni di Bernareggio e di Carnate.

I modelli in 3D delle aree che saranno restituiti costituiranno poi la base per effettuare uno studio sullo scorrimento delle acque di pioggia sui terreni agricoli, nella prospettiva di intercettarle, prima che giungano alle fognature stradali. La convenzione tra ufficio d’Ambito, P.A.N.E. e BrianzAcque ha la primaria finalità di evitare gli allagamenti nelle zone urbane causate delle forti precipitazioni piovose, incentivando invece interventi idraulici che portino al parco valore ambientale e naturalistico aggiuntivo. Le operazioni aerofotogrammetriche con l’esarotore a pilotaggio remoto sono state seguite in diretta dai sindaci di Bernareggio, Andrea Esposito; di Carnate, Daniele Nava; di Ronco Briantino, Kristiina Maria Loukiainen e del vice presidente dell’Ato di Monza e Brianza, Roberto Borin e dagli agricoltori operanti sui terreni oggetto del rilievo.

"A poco più di un mese dalla sottoscrizione della convenzione per la regimazione delle acque meteoriche nelle fasce verdi del P.A.N.E., oggi siamo già in campo con iniziative concrete, in chiave smart technology. Una scelta che conferma l’impegno nello sviluppo di progettualità innovative e trasversali, con l’obiettivo di ampliare e consolidare le nostre best practices, in una prospettiva di condivisione valoriale con il territorio e di sinergia tra gli Enti coinvolti" ha detto Enrico Boerci, Presidente Brianzacque.

 “I droni - ha spiegato l’ing. Massimiliano Ferazzini, Direttore del Servizio Progettazione e Pianificazione Territoriale – sorvoleranno circa 55 ettari di aree e ci consentiranno l’elaborazione di un modello tridimensionale del terreno, georeferenziato e perfettamente coincidente con lo stato di fatto reale, con precisione centimetrica. Attraverso i nostri software di simulazione di pioggia, ci sarà possibile acquisire preziose informazioni sullo scorrimento delle acque meteoriche e avviare la progettazione di soluzioni per intercettare e smaltirle prima che giungano alle fognature stradali”.

Una volta terminata la fase di rilievo, seguirà la condivisione dei risultati con i Comuni e gli agricoltori operanti sui terreni, per definire congiuntamente la progettualità sull’area. L’obiettivo è quello di creare soluzioni idrauliche integrate nell’ambiente, come la realizzazione di aree umide di volanizzazione delle acque meteoriche, che possano offrire l’habitat ideale per lo sviluppo di flora e fauna autoctona, nel rispetto delle esigenze dei coltivatori locali.

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