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Cronaca Lissone

Denuncia il furto dell'auto ma era una bugia: da ubriaco si era schiantato in rotonda

La vettura che l'uomo aveva detto essere stata rubata è stata rinvenuta all'interno di un deposito monzese. Denunciato per simulazione di reato un 50enne

Si è presentato dai carabinieri e ha raccontato di essere stato rapinato al semaforo da un malvivente che gli avrebbe puntato la pistola contro nel cuore della notte e lo avrebbe lasciato a piedi, in mezzo alla strada, fuggendo con la sua auto, il suo portafogli e il telefono cellulare.

Ma era tutta una bugia. Una montatura a cui un 50enne brianzolo aveva pensato per cercare di cavarsi dai guai nei quali era finito per aver alzato un po' il gomito una sera. Per sua sfortuna però, la menzogna raccontata ai carabinieri gli è costata ancora più cara.

Dopo la denuncia presentata alla stazione dell'Arma di Lissone, i carabinieri della compagnia di Desio hanno avviato le indagini e non ci hanno messo molto a capire che era tutto inventato: i militari hanno localizzato il telefono cellulare del 50enne presso un deposito di auto di Monza dove si trovava anche il veicolo dell'uomo.

La notte stessa in cui il 50enne avrebbe subito la presunta rapina sotto casa, lo scorso 11 agosto, i carabinieri hanno scoperto che l'uomo era stato sorpreso al volante con un tasso alcolemico molto elevato in seguito a un sinistro che lo aveva visto protagonista. Dopo essersi schiantato con la sua macchina in una rotonda del capoluogo brianzolo la sua vettura era stata affidata a un Soccorso Stradale e custodita nel deposito e lui sanzionato.

Adesso il 50enne dovà fare i conti anche con una denuncia per simulazione di reato. 

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