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Cronaca San Fruttuoso / Via Iseo

Edilizia scolastica, il Comitato chiede verità e date e non "favole"

"Il tempo delle favole raccontate ai cittadini è passato da un pezzo". Ma i fondi stanziati per la Sabin nei documenti ci sono

Prima il murales dipinto dall’artista Giorgio Bartocci sulla parete del centro civico di via Iseo per il progetto Recover, poi la tempistica degli interventi di edilizia scolastica alla scuola media Sabin attesi da tempo.

Gli strali con cui il Comitato San Fruttuoso ha dichiarato guerra all’amministrazione comunale continuano a essere scoccati e indirizzati, a suon di polemiche, al municipio di piazza Trento e Trieste.

“Non c’è nessuna traccia, negli atti del Comune di Monza, di uno stanziamento specifico o dell’affidamento dei lavori per il rifacimento del tetto della scuola media Sabin, che “fa acqua” ed ha bisogno di manutenzioni straordinarie urgenti”.

L’affermazione è contenuta in una nota diffusa dall’associazione HQ San Fruttuoso che replica alle dichiarazioni con cui l’assessore Egidio Longoni aveva voluto distinguere due ambiti politici differenti e separare gli investimenti nell’ambito delle Politiche Giovanili, per cui è stato concepito e avviato il progetto Recover a Monza, e l’edilizia scolastica. “Il tempo delle favole raccontate ai cittadini è passato da un pezzo. La gente è molto attenta e bada ai fatti. Ad oggi sul rifacimento del tetto della Sabin di fatti non se ce ne sono” ha commentato la portavoce Isabella Tavazzi.

Anche se il cantiere ancora non è partito in realtà sui documenti ufficiali qualche risposta più precisa c’è. In occasione della presentazione del progetto “Io lavoro e penso a te”, a dicembre il Comune aveva illustrato anche il piano di interventi di ristrutturazione e manutenzione di una parte del patrimonio scolastico cittadino approvato dalla giunta comunale, per un totale di circa 9 milioni di euro.

Tra le varie voci del riepilogo dei progetti che riguardano le scuole primarie di secondo grado figurano anche i fondi destinati alla scuola media Sabin. In quell’occasione alla presenza degli assessori all’Istruzione, Rosario Montalbano, ai Lavori pubblici, Antonio Marrazzo, al Bilancio, Debora Donvito erano stati illustrati interventi per 884.748, 00 euro.

Di queste risorse, in parte derivanti da alienazioni al Bilancio 2014, 300mila euro risultano destinati all’adeguamento igienico, 400mila euro alla sistemazione della copertura, 135mila euro all’impianto fotovoltaico e 49.748 mila euro a interventi di manutenzione e per gli impianti elettrici.

Il Comitato però, al di là del singolo caso Sabin per cui ha rinnovato la richiesta all’amministrazione comunale di date certe per l’inizio dei lavori, ha voluto anche puntare l’attenzione sui problemi relativi alle altre scuole di competenza comunale del quartiere.

“Mentre mancano adeguate manutenzioni, i genitori dei bambini e dei ragazzi devono in continuazione sopperire alle forniture più elementari, persino la carta igienica, e rendersi disponibili per prestazioni extra come la tinteggiatura delle pareti, acquisto dei materiali incluso. Sono richieste che mettono in imbarazzo alcuni e irritano altri cittadini, specialmente quelli a reddito più basso” si legge ancora nel comunicato.

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