“Foto compromettenti delle cene di Arcore”: Corona interrogato
L'ex re dei paparazzi avrebbe raccontato nel 2010 di sapere dell'esistenza di immagini "compromettenti" delle sere di Arcore con Silvio Berlusconi protagonista. In questi giorni è stato interrogato in carcere
Silvio Berlusconi. Fabrizio Corona. Villa San Martino ad Arcore. Ruby “Rubacuori”. E foto “compromettenti”. Il mix di nomi, ricordi e processi è di quelli potenzialmente esplosivi. Tanto che i pm milanesi che coordinano l’inchiesta Ruby ter, l’aggiunto Pietro Forno e i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, sono andati fino ad Opera per sentire la verità dell’ex re dei paparazzi.
Sarebbe stato proprio lui, infatti, a raccontare nel 2010 - durante una pausa di udienza del processo d’appello sui foto ricatti, dell’esistenza di immagini “compromettenti” delle feste di Arcore. Sarebbe la prova regina, quella che è sempre mancata. E la procura stessa ne è consapevole a tal punto da decidere di inviare i propri uomini nel carcere di Opera, dove Corona sta scontando una condanna a tredici anni per diversi reati.
Ai pm che stanno indagano su ventidue persone, Berlusconi e Ruby compresi, per corruzione in atti giudiziari, Corona avrebbe però detto un’altra verità. Se allora, nel 2010, aveva detto con certezza che quegli scatti “esistono”, ora l’ex paparazzo - racconta il Corriere della Sera - avrebbe parlato soltanto di voci insistenti negli ambienti da lui frequentati.
Una verità ingigantita cinque anni fa o una “mezza” bugia oggi? Il lavoro dei pm continua.