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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca / Stazione / Piazza Indipendenza

Il ragazzo che ruba il monopattino e che poi fornisce ai poliziotti un'identità falsa

Appena il proprietario si è accorto del furto ha iniziato a rincorrerlo

Quando si sono accorti del furto hanno iniziato a seguirlo. Poi il presunto ladro si è nascosto nei box di un condominio di via Magenta ma i proprietari lo hanno intercettato e quando lo hanno raggiunto è iniziata una colluttazione. Sono state subito allertate le forze dell’ordine. Sul posto è giunta una Volante della polizia di Stato che ha placato gli animi e ha ricostruito l’accaduto.

Il fatto è avvenuto intorno alle 19.30 di domenica 25 giugno quando è scattata la richiesta di aiuto per quanto stava accadendo fuori dalla palazzina di via Magenta. Giunti sul posto i poliziotti hanno intercettato due ragazzi di origine sudamericana che trattenevano un ragazzo – poi identificato in un 24enne di origine palestinese già noto alle forze dell’ordine – con un monopattino e con la maglietta strappata.

Gli agenti, dopo aver preso in custodia il ragazzo palestinese ed averlo assicurato all’interno dell’autovettura di servizio, hanno chiesto delucidazioni ai due giovani. Uno dei ragazzi ha spiegato di essere il proprietario del monopattino e che quel giovane avrebbe tentato di rubarglielo mentre si trovava in piazza Indipendenza insieme al fratello. Accortosi immediatamente del furto lo ha rincorso insieme al fratello e il 24enne per sfuggire ai due giovani ha poi tentato di nascondersi all’interno dei box in una palazzina di via Magenta. I due fratelli lo hanno raggiunto e a quel punto il ragazzo avrebbe tentato di scappare colpendo il giovane con il monopattino. È scoppiata una colluttazione.

Sentiti i fatti,  i poliziotti hanno accompagnato il 24enne in questura per l’identificazione e al momento di riferire le sue generalità ha riferito di essere un cittadino marocchino.  Ma dopo essere stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici è risultato, in realtà, essere di origine palestinese, già arrestato nel 2017 per possesso di documenti d’identificazione falsi, nonché destinatario di un ordine del questore di Udine a lasciare il territorio nazionale non ottemperato.

Il 24enne, pertanto, sussistendo la flagranza del reato veniva arrestato per rapina e false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla identità e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Monza per il giudizio direttissimo davanti al Tribunale del capoluogo brianzolo. Il processo si è tenuto lunedì 26 giugno: è stato convalidato l’arresto e il ragazzo è stato trasferito nel carcere di Monza in attesa della prossima udienza.

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