"Rapiscono" Gesù dal presepe della chiesa, poi si vantano sui social: 19enne denunciato
I carabinieri stanno indagando per arrivare agli altri tre complici del ragazzo
È stato identificato dai carabinieri il primo dei quattro ragazzi che nella notte tra il 30 e il 31 dicembre aveva "rapito" la statua di Gesù Bambino dal presepe sul sagrato della chiesa "Santi Pietro e Paolo" di Lissone. Si tratta di un italiano, 19enne operaio, residente a Lissone; il giovane deve rispondere delle accuse di furto aggravato e offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio. Gli investigatori del comando provinciale di Milano fanno sapere che sono in corso le indagini per identificare gli altri tre complici, mentre non è ancora chiaro che fine abbia fatto la statua.
Il video del "rapimento"
Vandali in azione a Lissone: "rapito" il Bambin Gesù dal presepe della chiesa
Il "rapimento" — come si evince dal filmato pubblicato su Instagram da un giovane — è iniziato quando uno dei ragazzi, a volto coperto, si è steso nella mangiatoia. Subito dopo la statua è stata trasferita in macchina e uno dei giovani, tra le grida e imprecazioni, le ha accostato al volto una sigaretta come per farla fumare.
Le indagini
I carabinieri della compagnia di Desio sono arrivati al 19enne attraverso le immagini pubblicate sul social network. I militari stanno indagando per arrivare agli altri tre ragazzi che hanno partecipato al "rapimento": stanno chiudendo il cerchio analizzando le relazioni sui social del 19enne.