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Cronaca

Fusione Cem-Bea: il consigliere Monti presenta una mozione in Consiglio Provinciale

Durante l'assemblea dei soci di Cem si sarebbe eliminata la dicitura in merito allo scambio di azioni reciproco per l'aumento del capitale perchè avrebbe violato la norma 2360 del codice civile: la deliberazione della Provincia relativa alla fusione avrebbe invece sottoscritto un testo che la conteneva

Il matrimonio tra Bea e Cem, appena celebrato grazie all'approvazione da parte dell'assemblea dei soci di entrambe le società dell'avvio della procedura di fusione, pare dover affrontare le prime difficoltà.

Ad attaccare per primo è stato il Movimento Cinque Stelle attraverso il blog del consigliere regionale Gianmarco Corbetta. 

"Si narra di un colpo di scena dell’ultimo minuto durante l’assemblea dei soci di Cem di giovedì scorso. Sarebbe emerso il fatto che questo scambio di azioni, così come previsto dagli atti che dovevano essere votati, avrebbe violato l’articolo 2360 del codice civile riguardante il divieto di sottoscrizione reciproca di azioni" si legge nel comunicato del consigliere brianzolo pentastellato.

L'articolo in questione recita "E’ vietato alle società di costituire o di aumentare il capitale mediante sottoscrizione reciproca di azioni, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona". E proprio la fusione tra le due società avrebbe consentito un aumento di capitale con uno scambio azionario. Per evitare la violazione della norma sarebbe quindi stato eliminato l'atto relativo allo scambio azionario e approvata comunque la fusione.

In merito a quanto denunciato da Corbetta che ha richiesto i verbali e gli atti approvati dalle assemblee dei soci per verificare la bontà di quanto riferito, il consigliere provinciale della Lega Nord Andrea Monti ha presentato una mozione da discutere in consiglio provinciale. 

Nel testo che ha come oggetto "Assunzioni difformi nell'Assemblea di Cem Ambiente" Monti solleva la questione facendo presente che il testo della deliberazione nr. 41/2014 del 9 dicembre che fa riferimento alla fusione societaria di Bea e Cem approvata in Consiglio Provinciale riporta anche che "tale scambio di azioni risultava essere parte integrante dell'intero percorso che dovrebbe portare alla possibile fusione tra le due realtà societaria". 

Nella mozione Monti spiega come in seguito al presunto stralcio del testo relativo allo scambio di azioni approvato da Cem risultino ora difformità rispetto al documento della delibera provinciale dove invece è stato approvato "l'allegato B “Relazione illustrativa dell'accordo quadro”, in cui viene ribadito come proprio lo “scambio reciproco di azioni” sia oggetto della prima fase dell'accordo (Fase 1. scambio azionario)".

"Il Consiglio Provinciale, con la delibera nr. 41/2014 aveva votato un preciso impegno che vincolava il Presidente, o il Vice Presidente delegato a presentarsi in Assemblea, ad approvare l’Accordo Quadro e la sua nota illustrativa con il passaggio fondamentale dello scambio di azioni, citato anche nel dispositivo della delibera. Se ne deduce, visto che questa parte è stata stralciata dal testo votato, che non vi è aderenza tra il mandato del consiglio e il voto espresso in assemblea" ha inoltre spiegato attraverso il suo blog il consigliere Monti. 

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