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Cronaca Brugherio

Strage in tribunale, su Facebook il killer diventa “eroe”

Poche ore dopo la sparatoria al tribunale di Milano, nella quale hanno perso la vita tre persone, sono spuntate sui social pagine a favore dell’assassino

“Claudio Giardiello Criminale o Eroe?”. È il titolo di una pagina Facebook apparsa nel pomeriggio di giovedì, poche ore dopo la sparatoria al palazzo di giustizia costata la vita a tre persone: il giudice fallimentare Fernando Ciampi, il legale dell'assassino, l'avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, e un imputato ed ex socio del killer, Giorgio Erba. 

La mano omicida è stata quella di Claudio Giardiello, cinquantasettenne di origini beneventane e residente a Brugherio, nonostante da anni - dopo la separazione con la moglie - vivesse a Garbagnate milanese. 

E’ lo stesso Giardiello su Facebook a diventare “eroe”. Il messaggio riportato in un post della pagina è tragicamente chiaro: “Sicuramente gesto forte ma pensiamo alla situazione dietro a quest'uomo, tagliuzzato da uno stato che vuole solo fregarti le tasse, messo in croce con continui processi e condanne, sicuramente derubato di tutti i suoi beni materiali e per finire hanno tentato di metterlo pure in gabbia”. 

“Non voglio assolutamente giustificare il suo gesto — prosegue l’autore della pagina, rimasto anonimo — ma riflettiamo su quanti Claudio Giardiello ci sono in Italia per colpa di uno stato strozzino, con situazioni simili pronti ad esplodere”. 

La pagina non è la sola. In poche ore sono apparsi anche i profili “Claudio Giardiello Vittima dello stato” e “Claudio Giardiello”. Tutte con la stessa impostazione grafica, probabilmente frutto della stessa mente. 

Sparatoria al tribunale di Milano - LE FOTO

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