"Goodbye Monza", Ecclestone guarda a Imola e volta le spalle all'Autodromo: "C'è un problema politico"

Ancora nessuna firma sul contratto per rinnovare l'accordo con il patron della Formula Uno Bernie Ecclestone e garantire che sia Monza ad ospitare le prossime edizioni della gara. Tante invece le parole e le polemiche a distanza.

Solo qualche giorno fa Ecclestone, dalla Croazia dove si trova in vacanza, ha fatto alcune dichiarazioni che per il capoluogo brianzolo suonavano come un addio, sostenendo di aver accantonato la possibilità di rinnovare con Monza e di avere in corso una trattativa con Imola, l'univa alternativa ormai possibile per mantenere il GP d'Italia. A determinare il cambio di destinazione, secondo il patron della Formula Uno, ci sarebbe un "problema politico".

"Dispiace che Ecclestone dica che gli ostacoli per il rinnovo della concessione con l'autodromo di Monza siano frutto di un 'problema politico'. Regione ha già fatto la sua parte. Solo alla fine dello scorso mese di maggio, ha confermato lo stanziamento di 5 milioni di euro all'anno necessari per chiudere il contratto. Ci fa piacere che anche il presidente dell'Aci Sticchi Damiani, che sta portando avanti la trattativa e che condivide l'obiettivo di rinnovare per Monza, abbia chiarito che non esiste alcun problema di natura politica e che la prossima settimana presentera' una offerta vincolante da inviare alla Fom (Formula One Managementent)" ha fatto sapere il vice presidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala in seguito alle dichiarazioni del patron della Formula 1.

"Ci auguriamo dunque che si giunga a una conclusione in tempi rapidi. Il Gran Premio d'Italia e' Monza e fa parte della nostra tradizione non possiamo permettere che vada via" ha concluso Sala.