Greta, ginnasta 15enne travolta da un camion a Pavia: ora i medici tentano di salvarle le gambe

Ora non è più in pedana con l'abito a paillettes a dare spettacolo. Da venerdì mattina è in un letto d'ospedale, ferma, immobile. Ma amici, tifosi, familiari e semplici appassionati continuano a chiederle di tenere duro e di lottare, proprio come quando spicca il volo davanti ai giudici.

È ancora in condizioni gravi Greta Riccardi, la quindicenne promessa della ginnastica ritmica italiana investita venerdì mattina a Pavia, sua città d'origine. La ragazza - tesserata della Casati Arcore e "in prestito" alla Rhythmic School di Biella - stava andando a scuola, quando - mentre attraversava portando a braccio la sua bici - è stata travolta da un camion.

Il mezzo pesante, guidato da un uomo che ha giurato di non essersi accorto di nulla, l'ha centrata in pieno e - come in un beffardo scherzo del destino - le ha massacrato le gambe e un piede. La quindicenne, subito trasferita in prognosi riservata al San Matteo, è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico e poi portata al Niguarda di Milano. Proprio nell'ospedale meneghino, i medici l'hanno ricoverata in una camera iperbarica - per scongiurare il rischio infezioni - e stanno ora studiando come riuscire nel miracolo di salvarle gli arti inferiori, che per Greta sono il modo per "danzare" ed esprimersi. 

"La notizia positiva è che Greta non è in pericolo di vita - ha spiegato Antonella Chiesa, la sua allenatrice -. Hanno provato anche a salvarle il piede destro, ma ora dovrà subire ancora diversi interventi ricostruttivi agli arti inferiori. Greta è una lottatrice, una grande lavoratrice. Noi e le compagne l'aspettiamo a braccia aperte. Siamo sicure che tornerà più forte di prima. Greta è una tosta. Non molla". 

E adesso lei e i medici del Niguarda sono chiamati all'esibizione più importante.