Lo schianto in moto e il cadavere “nascosto”: così è morto Roberto
Il corpo dell'uomo, cinquantuno anni, è volato nelle sterpaglie a bordo strada dopo lo schianto in moto. Il ritrovamento, avvenuto ore dopo, è stato possibile solo grazie all'iPhone. Ecco chi era la vittima
L’incidente, fatale. Le ore di ansia e ricerche, purtroppo vane. E poi il ritrovamento, tragico.
Era uscito di casa per un appuntamento di lavoro, Roberto Rovelli. Ma a quell’appuntamento, purtroppo, non c’è mai arrivato, ucciso da un incredibile incidente in moto martedì mattina.
La vittima, cinquantuno anni, residente a Vimercate, si è schiantato in via Ghisolfa a Rho, nel milanese, a pochi metri dall’ingresso dell’autostrada. A dare l’allarme sono stati i suoi familiari, preoccupati per il lungo silenzio dell’uomo.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Rho, e appreso da MonzaToday,il cinquantunenne è rimasto vittima di un incidente in moto. Il suo corpo, dopo lo schianto, è volato nelle sterpaglie al lato della strada ed è rimasto lì nascosto a tutti, nonostante la strada sia molto frequentata, soprattutto nelle ore di punta.
I militari e i familiari sono riusciti ad individuare il cadavere solo alle 21 di martedì sera, grazie al segnale dell’iPhone che l’uomo aveva in tasca.
Non è ancora chiaro se Roberto abbia perso il controllo della moto e si sia schiantato o se sia caduto a causa di un malore. Per fare luce sull’accaduto la compagnia di Rho ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo dell’uomo.