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Monza dice no alla violenza

Monza contro la violenza: la testimonianza di Filomena Lamberti e le iniziative in città

Filomena Lamberti, 65 anni, nel 2012 è stata sfregiata nel sonno con l'acido dall'ex marito che aveva deciso di lasciare. Il 18 novembre sarà a Monza per raccontare la sua storia e combattere ogni forma di violenza. Tutte le iniziative organizzate in città dal comune con la collaborazione della questura

Convegni, tavole rotonde, testimonianze, talk show, spettacoli, mostre e sport. Monza combatte la violenza sulle donne con decine di iniziative organizzate in città in occasione del 25 novembre in cui ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza di genere, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

"Come comunità abbiamo un obbligo di educazione e di co-educazione" ha esordito il sindaco, Paolo Pilotto, sottolineando l'importanza della cultura del rispetto nelle famiglie, a scuola, negli ambienti di lavoro e più in generale nella vita di tutti i giorni insistendo anche sull'impegno alla co-educazione finalizzato alla modifica dei comportamenti anche per chi ha agito violenza tramite l'adesione a specifici protocolli. "Dobbiamo avere il coraggio di essere propositivi anche laddove la partita spesso sembra persa" ha detto Pilotto. 

Metafore sportive che ben si prestano a introdurre alcune delle iniziative messe in campo che proprio con lo sport hanno a che fare. "La partita non è persa. Non dobbiamo ricordarci della violenza solo il 25 novembre ma dobbiamo impegnarci ogni giorno" ha detto il questore di Monza e Brianza Marco Odorisio. E proprio la questura, al fianco del comune e delle 33 associazioni della rete impegnate sul tema, ha organizzato diversi momento di riflessione e sensibilizzazione per il contrasto della violenza di genere. "Dobbiamo essere dei maratoneti, dei marciatori e lottare contro la violenza passo dopo passo" ha aggiunto Odorisio, rimarcando l'importanza dell'educazione al rispetto e di percorsi di responsabilizzazione e presa di consapevolezza della violenza agita che, dati alla mano, hanno portato a un abbattimento del 7% delle ricadute, come si evince dai riscontri dell'applicazione del protocollo Zeus sul tema per i maltrattanti. 

"Perchè le donne sono vittime di violenza?" ha esordito l'assessore alle Pari Opportunità Andreina Fumagalli, aprendo una riflessione sul tema. "Esiste una differenza di genere, una disparità che crea questo meccanismo violento. Una disparità nel trattamento economico, nella percezione comune, nel percorso di studi e nello sport. Fino a che non fermeremo questa disparità ci sarà sempre violenza. Dobbiamo comunicare il concetto di rispetto e di pari dignità" ha aggiunto. 

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La polizia in prima linea contro la violenza

In prima linea, per combattere la violenza contro le donne non solo vestendo una divisa ma attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini, c'è anche la polizia. E per farlo la questura di Monza ha organizzato alcune importanti iniziative. Tra queste un incontro (su invito) che si terrà in Villa Reale sabato 18 novembre dal titolo “Questo non è amore” insieme a Rete Artemide che vede tra gli ospiti anche la signora Filomena Lamberti, la prima donna sfregiata dall'acido in Italia nel 2012 che racconterà la sua personale esperienza e il suo percorso di rinascita dopo quel traumatico evento. E ancora la mostra “Com'eri vestita?” che espone 17 manichini che indossano gli abiti realmente portati dalle vittime di violenza al momento del fatto e la corsa di domenica 19 novembre al Parco di Monza “We run for Woman", organizzata da Monza Marathon Team.

Il coinvolgimento degli studenti

Un ruolo chiave è dedicato anche al coinvolgimento dei più giovani, in collaborazione con il Teatro Binario 7: il 13 novembre è in programma il reading “Frammenti di Unicità” con i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado in piazza Trento e Trieste, davanti alla panchina Frammento installata per volontà del Comune nel 2022; il 24 novembre lo spettacolo teatrale “Amorosi Assassini” è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado monzesi C. Porta e Hensemberger e nelle serate successive lo spettacolo sarà aperto al pubblico.

Sono 13 gli appuntamenti in programma fino all’inizio di dicembre: talk show, mostre, convegni, appuntamenti sportivi, conferenze, spettacoli e concerti sono proposti in vari luoghi della città a cura delle Associazioni che compongono il Tavolo delle Pari Opportunità della città e che collaborano da tempo con l’Amministrazione Comunale per tenere desta l’attenzione su questo argomento e sensibilizzare sul tema. 

Qui l'elenco completo con tutti gli eventi organizzati in città. 

I numeri della violenza a Monza

"Ogni giorno abbiamo due o tre situazioni in cui intervenire" ha puntualizzato il questore Odorisio. E i numeri fotografano un problema, prima ancora culturale, davanti a cui non si può restare indifferenti. Nella provincia di Monza e della Brianza, da inizio anno al 20 ottobre 2023, sono stati registrati 64 casi di violenza sessuale, contro i 72 totali dell’intero 2022 e i 66 del 2021 con 9 arresti nel 2023, 73 casi di atti persecutori, 188 casi di maltrattamenti in famiglia.

Per quanto riguarda l’attività di contrasto al fenomeno di violenza di genere, la Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza, da gennaio 2021 al 17 ottobre 2023, ha emesso 119 ammonimenti, di cui 63 per atti persecutori e 56 per violenza domestica, di questi ultimi 52 nell’anno corrente (19 per atti persecutori e 33 per violenza domestica). In Lombardia, nel I semestre del 2023, il 47% degli omicidi volontari si sono svolti in ambito familiare/affettivo e, complessivamente, il 32% delle vittime è di sesso femminile; per quanto concerne gli omicidi commessi da partner o ex partner, nell’80% dei casi la vittima è stata una donna.

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