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Cronaca Giussano / Via Cavour

Folle inseguimento in Brianza: guida l'auto una ragazzina con mamma

La mamma: "Volevo farle fare un po' di pratica ma quando vi ha visti ha perso la testa". E' successo giovedì notte tra le province di Monza Brianza, Como e Milano. Ben 5 carabinieri sono finiti in ospedale

"Volevo farle fare un po' di pratica ma quando vi ha visti ha perso la testa". Con queste parole, una donna italiana con precedenti penali ha cercato di giustificare davanti ai carabinieri sua figlia (e anche se stessa) dopo una fuga durata 15 km nella quale la ragazzina, 16 anni, ha rischiato di investire due pedoni, ha tamponato diverse auto dei carabinieri e attentato contro la vita di alcuni militari in piedi al posto di blocco.

E' successo giovedì notte tra la provincia di Monza Brianza, quella di Como e quella di Milano. Ben cinque carabinieri sono finiti in ospedale dopo l'inseguimento. Ma, alla fine, per la ragazza c'è solo una denuncia per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale mentre per sua madre (con lei in auto) solo un richiamo verbale.

Tutto inizia quando una pattuglia in via Cavour a Giussano intima l'alt a una Nissan che percorre la strada a velocità. Senza frenare però la ragazza prosegue la sua corsa a velocità. Dopo altri 3 km, la donna trova un altro posto di blocco e anche qui accelera non curante dei militari che le stanno davanti. La fuga arriva a Mariano Comense e poi ancora a Giussano, poi sulla Milano-Lecco, in direzione sud. A Desio, la Nissan sfonda un terzo posto di blocco, finalmente a Muggiò viene bloccata.

In auto, i militari aspettavano di trovare chissà quale criminale ma per loro sorpresa c'erano solo le due donne e il fidanzato della ragazzina seduto dietro, tutti i italiani e apparentemente lucidi.

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