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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Vedono i carabinieri e fanno inversione: in auto hanno un fucile a canne mozze

In manette a Vaprio d'Adda sono finiti due pregiudicati italiani di 26 e 28 anni: secondo i carabinieri volevano barattare l'arma con della droga. Accertamenti in corso

Prima hanno provato a invertire il senso di marcia e allontanarsi proprio sotto gli occhi dei militari poi, quando è scattato l'inseguimento, hanno premuto il piede sull'acceleratore per darsi alla fuga facendo cadere sulla gazzella dei carabinieri una vera e propria pioggia di siringhe e cucchiai nel tentativo di guadagnare un vantaggio. Non contenti, fuggiti a piedi, hanno anche simulato la rapina dell'auto. 

Doti di inventiva a parte, i due sono finiti ugualmente in manette.

L'episodio, degno di un film d'azione, ha visto protagonisti a Vaprio d'Adda due giovani pregiudicati di 28 e 26 anni residenti sul territorio intercettati dai carabinieri di Vimercate. Davanti a una pattuglia di militari impegnati in un controllo nel pomeriggio di lunedì la Ford Fiesta su cui viaggiavano ha eseguito una manovra vietata in maniera brusca.

Immediatamente è scattato l'inseguimento per le vie del paese fino a che i due fuggitivi non hanno lanciato dai finestrini siringhe e cuchiai per frenare la corsa della gazzella. Abbandonata l'auto, poi i pregiudicati si sono dati alla fuga nei campi.

A portare senza fatica gli uomini dell'Arma di nuovo sulle loro tracce sono stati gli stessi fuggitivi grazie a un passo falso con un tentativo di depistaggio poco riuscito: i due hanno chiamato la centrale dei carabinieri denunciando il furto della Ford Focus e un'aggressione, provando così ad allontanare da sè i sospetti di quanto accaduto facendo la parte delle vittime di una rapina.

Quando sono stati raggiunti dai carabinieri però sul posto si è presentata la stessa volante dell'inseguimento e i militari hanno riconosciuto i fuggitivi.

All'interno del veicolo i due avevano nascosto un fucile a canne mozze detenuto illegalmente con alcune pallottole calibro 12. Per loro le manette sono scattate con l'accusa di detenzione clandestina e il fucile è stato sequestrato.

I carabinieri sono ancora impegnati in alcuni accertamenti ma ritengono che i due, frequentatori abituali dell'ambiente dello spaccio, avessero intenzione di scambiare l'arma con della droga e non di commettere qualche rapina o furto in zona. Nella Ford Focus infatti non sono stati trovati insieme al fucile oggetti atti allo scasso, grimaldelli o guanti. 

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