Intercos di Limbiate: lo sfogo dei dipendenti
Dopo l'incontro con sindacati, Provincia e amministrazione comunale, i dipendenti hanno scritto una lettera al dott. Dario Ferrari, proprietario dell'azienda. A rischio 146 posti di lavoro.
LIMBIATE - Cresce la preoccupazione dei dipendenti della Intercos di Limbiate. Giovedì 30 maggio si è svolto un incontro convocato dalla Provincia con l’azienda di cosmetici, il sindacato e l’amministrazione comunale
L’obiettivo è scongiurare la chiusura del sito limbiatese, evitare la delocalizzazione in Cina, per salvare 146 posti di lavoro, ad oggi a forte rischio.
Il sindacato ha chiesto misure alternative ai licenziamenti perché le soluzioni prospettate dall’azienda (trasferimento di una parte di lavoratori a Dovera, nel Cremonese) non soddisfano.
Il presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi, e l’Amministrazione comunale, hanno chiesto all’azienda di ritornare sulle proprie decisioni e Samanta Napoli della RSU, a nome di tutti i lavoratori, ha letto una missiva diretta a. Dario Ferrari, proprietario dell’azienda, non presente all’incontro. Eccone uno stralcio.
"Negli anni il nostro sito produttivo ha saputo crescere ed affrontare momenti difficili, è caduto e si è rialzato con l'orgoglio e la volontà di queste persone... il nostro lavoro è diventato parte del Suo successo.
La differenza è che per Lei chiudere questo sito significa aumentare un già consolidato profitto, per i lavoratori del sito di Limbiate significa trovarsi senza un reddito, senza futuro per loro e per le proprie famiglie... Abbiamo ancora molto da dare e siamo sicuri che con un po’ di buona volontà da ambo le parti, sia possibile trovare una strada migliore".