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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Il kit del suicidio venduto on line è stato acquistato anche in Brianza

Ad acquistarlo un uomo che, fortunatamente, non ha compiuto il suo proposito di togliersi la vita

Anche a Monza si indaga sui 'kit per il suicidio' acquistati online, dopo che una donna trentina di 63 anni utilizzandone uno ha perso la vita. Nove in tutte le persone che in Italia hanno comprato il materiale da siti internet riconducibili a Kenneth Law, l'uomo arrestato in Canada con l'accusa di istigazione al suicidio.

Nella serata del 29 aprile, in seguito ad una nota trasmessa dall’Interpol canadese alla Direzione Centrale della Polizia Criminale Italiana, una pattuglia della Squadra Mobile della questura di Monza si è recata a casa di un brianzolo che, secondo quanto riferito dalle autorità canasedi, avrebbe acquistato su un sito internet quello che in gergo viene chiamato “kit del suicidio”. Il pacchetto, contenente nitrito di sodio, sostanza apparentemente innocua e utilizzata come colorante nell’industria dolciaria, era già stato recapitato all’indirizzo dell’uomo, il quale fortunatamente aveva desistito dal portare a termine il suo intento suicida e si era disfatto della sostanza, conservando però il pacchetto con l’etichetta di spedizione dal Canada ancora incollata e ben leggibile, rinvenuta dai poliziotti della questura di Monza. 

L'uomo ha raccontato che aveva acquistato il kit alla fine gennaio, in preda ad un forte stato depressivo. Lo aveva trovato grazie ad alcune ricerche in rete. Dopo qualche settimana l'uomo ha acquistato il kit online su uno specifico sito, attualmente oscurato dalle autorità canadesi, al prezzo di circa 60 dollari. Il pacco gli è stato recapitato a casa, in Brianza, dopo pochi giorni. All'interno una busta sottovuoto contenete della polvere di cristalli di colore bianco. Fortunatamente l'uomo ha desistito dal proposito di togliersi la vita e ha buttato via la sostanza acquistata in rete. I polizotto lo hanno poi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza dove è stato sottoposto a una visita specialistica e poi è stato dimesso. 

Le città italiane dove si indaga sul caso, oltre a Trento e Monza, sono Milano, Napoli, Lecco, Caserta, Bologna e Pavia. Come riferisce MilanoToday Law era finito in manette in Ontario lo scorso 31 marzo. Secondo quanto scoperto dagli investigatori, avrebbe venduto online circa 1.200 kit per il suicidio a clienti di 40 diversi Paesi. 

L'inchiesta sulla vendita dei materiali per suicidarsi era partita a Peel, in Ontario, dopo che erano stati segnalati sette decessi per suicidio nel Regno Unito e tre negli Stati Uniti, tra i quali quello di un ragazzo 17enne. Tutte le morti erano collegate all'acquisto di nitrito di sodio. La 63enne trovata morta in Trentino avrebbe lasciato un biglietto in cui faceva riferimento al kit utilizzato. Proprio questa circostanza avrebbe allertato l'Interpol che ha poi scoperto come la donna fosse tra i clienti di Law. Dopo aver individuato gli altri 8 acquirenti italiani del farmaco-killer, l'obiettivo delle forze dell'ordine ora è sequestrare il materiale acquistato prima che possa essere utilizzato per gesti estremi.

Dove e come chiedere aiuto

Parlare di suicidio non è semplice. Se stai vivendo una situazione di emergenza puoi chiamare il 112. Se sei in pericolo o conosci qualcuno che lo sia puoi chiamare il Telefono Amico al numero 02 2327 2327 (servizio attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24) oppure puoi metterti in contatto con loro attraverso la chat di Whatsapp al numero 345 036 1628 (tutti i giorni dalle 18 alle 21). Altrimenti puoi rivolgerti a Samaritans Onlus al numero 06 77208977 (costi da piani tariffari del tuo operatore), un servizio attivo tutti i giorni dalle 13 alle 22.

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