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Cronaca / Seregno

La partita di calcio finita con i lacrimogeni: adesso arrivano 10 Daspo

I provvedimenti dopo i tafferugli dello scorso 13 maggio a Seregno durante la partita tra San Giuliano City e Triestina

Tafferugli tra i tifosi della San Giuliano City e quelli dell'U.S. Triestina 1918: scattono 10 Daspo da 1 a 8 anni per i 10 tifosi coinvolti. I provvedimenti, disposti dal questore di Monza Marco Odorisio, arrivano dopo i fatti dello scorso 13 maggio allo stadio comunale di Seregno durante la partita valevole i play out di ritorno del campionato di calcio di Serie C. Partita poi vinta dalla Triestina.

Le due tifoserie si erano subito affrontate con accensione di petardi, fumogeni, fuochi d’artificio oltre, naturalmente, agli insulti. Una situazione che, come riferiscono dalla questura monzese, era proseguita per tutta la durata dell’incontro anche con minacce con cinture e aste. Al termine della partita i tifosi della Triestina avrebbero tentato una vera e propria rissa scavalcando le balaustre per fare l’invasione di campo e tentando di aggirare lo schieramento delle forze dell’ordine per tentare lo scontro diretto con gli avversari.

Una vera e propria “manovra di attacco” che era stata bloccata solo dall’intervento tempestivo delle forze dell'ordine che hanno dovuto effettuare varie cariche di “alleggerimento” e lancio di lacrimogeni intervenendo su due fronti, dato che i tifosi della squadra del San Giuliano City, attirati dalla situazione, si erano immediatamente incamminati con l’intento di accettare la sfida ed affrontare i rivali. Gli ultras della Triestina non erano soli, ma supportati da quelli dell’Aurora Pro Patria 1919, società calcistica con loro gemellata, che erano giunti numerosi, dalla provincia di Varese, per dare supporto e che hanno partecipato ad ogni intemperanza e atto vandalico. Sono iniziate subito le indagini della Digos e del personale della questura monzese, in collaborazione con i colleghi delle questure di Varese e di Trieste per l’identificazione dei tifosi facinorosi.

Il questore di Monza ha disposto 10 Daspo:  6 nei confronti dei supporter dell'Aurora Patria, 1 della durata di 8 anni, 1 della durata di 6 anni, 1 della durata di 3 anni, 2 per la durata di 2 anni, 1 per la durata di 1 anno;  e 4 a carico dei tifosi della Triestina  2 della durata di 7 anni, 1 della durata di 5 anni e 1 della durata di 3 anni.

I daspati hanno un’età compresa tra i 22 e i 52 anni, residenti tra la provincia di Varese e la provincia di Trieste, nonché 6 recidivi in quanto già colpiti dallo stesso provvedimento per fatti specifici avvenuti in altre manifestazioni sportive o con precedenti di penali o di polizia.

“L’adozione dei provvedimenti – riferiscono dalla questura monzese - è stata presa valutando anche i precedenti specifici delle persone coinvolte e il comportamento tenuto il giorno della partita, considerando altresì il fatto che quasi tutte le persone identificate erano già state destinatarie di uno o più provvedimenti di Daspo. Nei loro confronti è stata applicata l’aggravante della recidiva, con conseguente imposizione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in occasione delle partite che la loro squadra del cuore giocherà nei prossimi anni”.  Tutti i provvedimenti sono stati notificati e  convalidati – nella parte relativa all’obbligo di firma – dal gip del Tribunale di Monza che ha concordato sulla gravità dell’episodio e sulla valutazione della pericolosità di queste persone.

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