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Domenica, 28 Aprile 2024
Ladri e furti / Limbiate

La banda di ladri "fantasmi" che si calavano dal tetto: arrestati dopo 17 furti nelle case in Brianza

Si arrampicavano e si calavano dal tetto. Poi la fuga a bordo di un'auto di grossa cilindrata rubata a cui sostituivano la targa per essere dei "fantasmi"

Almeno 17 furti in abitazione, commessi in meno di due settimane. Più di un colpo al giorno. Una banda di ladri acrobati è stata arrestata dalla polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, che ha portato un provvedimento di fermo nei confronti di quattro persone indiziate di delitto.

Si tratta di cittadini albanesi di 30, 32, 34 e 41 anni rintracciati all’interno di varie abitazioni a Paderno Dugnano, Varedo e Limbiate, ritenuti responsabili di furti consumati e tentati in diverse province lombarde. L'indagine è stata condotta dai poliziotti della 2^ sezione della Squadra Mobile di Milano in base al provvedimento disposto dai Pubblici Ministeri del VII Dipartimento – Criminalità Organizzata Comune, titolari delle indagini.

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L'auto rubata per fuggire e la calata dal tetto

I poliziotti hanno iniziato a indagare su un'auto di grossa cilindrata, rubata, utilizzata dalla banda per raggiungere i luoghi dei furti e poi darsi alla fuga: su questo veicolo i malviventi erano soliti applicare targhe clonate da altre autovetture e applicate per rendere difficoltosa la tracciabilità del potente mezzo attraverso i varchi cittadini. Ma la polizia ha osservato i quattro, li ha pedinati, li ha controllati a distanza tramite il sistema di videosorveglianza per seguirne i movimenti e li ha intercettati. Così gli investigatori della Squadra Mobile hanno individuato altre autovetturecon cui si spostava la banda e hanno ricostruito almeno 17 colpi firmati dalla banda, tutti furti in abitazione, consumati tra il 14 e il 28 ottobre scorso.

Sempre la stessa la tecnica utilizzata dalla banda: i quattro si arrampicavano e poi si calavano dal tetto per raggiungere gli appartamenti da svaligiare.
 

A Rozzano il "tesoro" della banda

I poliziotti della Squadra Mobile hanno rintracciato a Rozzano, all'interno di un box, una delle auto di grossa cilindrata rubate e utilizzata per commettere i furti. Trovati anche gli abiti "da lavoro" indossati dalla banda, attrezzi atti allo scasso, una sega circolare, apparecchi ricetrasmittenti, torce, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi di provenienza furtiva. 

Parte della refurtiva sequestrata-2

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