Seregno, Lamanna ci riprova: di nuovo sulla gru, stavolta in Fulvio Testi
Si era arrampicato la settimana scorsa sulla gru di un cantiere in via Adua a Seregno per chiedere le mensilità di stipendio arrestrate. Era sceso convinto dai sindacati: ma ieri una nuova protesta
SEREGNO - Giuseppe Lamanna l’ha rifatto. Lunedì mattina si è arrampicato su una gru, a 30 metri di altezza, in viale Fulvio Testi, a Milano. Con sè aveva alcuni cartelli di protesta. L’uomo ha accettato di scendere alle 14, dopo aver parlato con alcuni rappresentanti sindacali e con le forze dell'ordine.
ARRETRATI - Lamanna, 52enne residente a Seregno è un dipendente della ditta di impermeabilizzazione Tecnoimper di Carate Brianza: l'uomo afferma di dover ricevere 10mila euro di arretrati dall'azienda, circa sei mesi di stipendi. "La vecchia ditta non l'hanno chiusa, ma ne hanno creato una nuova: vogliono salvarsi, facendo annegare noi" ha spiegato al Corriere della Sera. Con lui, altri dipendenti dell'azienda che hanno appoggiato l'azione da terra: Lamanna era il capofila.
I PRECEDENTI - La settimana scorsa era salito su una gru a Seregno: ci aveva trascorso alcune ore prima di scendere, convinto dai carabinieri e dai sindacati, che gli avevano garantito di interessarsi al suo caso. Rassicurazioni evidfentemente insufficienti. Qualche settimana prima lo aveva fatto a Figino Serenza, nel Comasco. E non è finita: al Corriere, l'operaio assieme ai suoi colleghi ha garantito che ci riproverà: dove? "E' una sorpresa".